05 Febbraio 2024, 14:51
Segnare a quasi 39 anni non è mai facile. “Potrebbe essere l’ultimo e ho provato una felicità enorme”. Salvo Zagami, punto di riferimento dell’Imesi Atletico Catania (Eccellenza girone B) ripercorre quei momenti che hanno messo il sigillo sulla partita vinta contro il Mazzarrone.
“Il gol di sabato oltre ad essere importante per la partita in sé e poi per la rincorsa alla salvezza , ha un sapore speciale perché non so se riuscirò a farne altri alla mia età“.
“La stagione era iniziata, male ma il direttore Damiano Proto con il mercato di riparazione ha sistemato la squadra contribuendo a rafforzare la squadra con l’arrivo di giocatori importanti . Sono certo che con questo gruppo di lavoro possiamo uscire alla distanza senza grossi patemi”.
“In queste categorie anche se hai giocatori importanti ma non hai un gruppo coeso e bene affiatato fai fatica, siamo stati bravi a stringerci squadra, staff tecnico e dirigenza. Così da pensare partita dopo partita”.
“Il calcio per me e’ uno stile di vita. Ti dà regole , ti insegna che per ottenere qualcosa bisogna lavorare e mantenere uno stile di vita sano. Alla mia età per restare competitivo se non ti alleni con costanza se non fai una vita sana non reggi i ritmi”.
“L’Imesi Atletico Catania per me è casa. Sono legato alla famiglia Proto sia dal punto di vista sportivo che professionale poiché lavoro in Imesi Italia da un anno e mezzo e agli altri presidenti nelle figure di Giancarlo Napoli e Lorenzo Zaffora. Oggi l’Imesi Atletico Catania è una meravigliosa realtà. Un modello di società calcistica organizzata in tutto e per tutto, con grandi progetti in cantiere. Mi piacerebbe rimanere anche dopo il mio ritiro dai campi ritagliandomi un ruolo attivo in società”.
“Sono due corazzate, lo scontro diretto a Enna tra due settimane ci dirà molto sulla lotta al titolo. Faccio il mio in bocca al lupo ad entrambe le società poiché meritano palcoscenici migliori”.
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05 Febbraio 2024, 14:51