Maxi stangata per il Vigor Gela, partenza ad handicap nel 2024-25
di Davide MancusoPrima Categoria10 Luglio 2024 - 01:32
Mille euro di multa e due punti di penalizzazione nel prossimo campionato di Prima Categoria. Comincia male la stagione della Vigor Gela punita dal Giudice Sportivo per alcuni fatti avvenuti durante il match contro la Sommatinese Calcio dello scorso 12 novembre 2023. Pesanti squalifiche anche per i dirigenti Francesco Faraci, squalificato per cinque anni e Maurizio Nassi (nella foto), inibito per sei mesi.
I fatti
Secondo quanto si legge dal dispositivo della sentenza emessa dal Tribunale Federale Territoriale, al termine dell’incontro l’arbitro era stato aggredito “con due pugni al volto” dal dirigente Faraci. A causa dei colpi il direttore di gara ha subito “un trauma allo zigomo sinistro ed un trauma parietale all’emisfero destro guaribili in 8 giorni, come accertato presso il pronto soccorso del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele di Gela”.
“A causa dei colpi subiti – si legge ancora nel dispositivo – l’arbitro ha perso l’equilibrio ed è stato abbracciato da un calciatore tesserato per la Vigor Gela che gli ha consentito di raggiungere gli spogliatoi nell’attesa dell’intervento delle Forze dell’Ordine. Nell’immediatezza dei fatti nessun tesserato per la Vigor Gela ha collaborato con il direttore di gara, né chiedendo l’intervento delle Forze dell’Ordine allertate ed intervenute su richiesta dello stesso arbitro, né fornendo ausilio per l’identificazione del secondo aggressore che lo aveva attinto con i due pugni in sequenza”.
Gli altri provvedimenti
Per Faraci, oltre ai cinque anni di squalifica, anche la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango nella Figc. Punito anche Nassi che in quella gara rivestiva la carica di Dirigente Accompagnatore per aver consentito “al sig. Francesco Faraci, soggetto non tesserato, di sostare e muoversi liberamente nella zona spogliatoi dell’impianto sportivo, senza che lo stesso venisse indicato in distinta o tra i soggetti comunque autorizzati a sostarvi”.
In prima istanza erano già stati puniti dal Giudice sportivo il dirigente Aleandro Zarba, squalificato fino al 31 dicembre 2026 e i giocatori Cristian De Stradis e Antonino Vedda, puniti con cinque giornate di squalifica.