Presidente, allenatore e primo tifoso, Salvatore Asaro  che ha rilevato la quota di maggioranza dell’USD Mazara Calcio ha un progetto ambizioso. Sembra quasi voler dire che dopo le grandi cadute iniziamo le  grandi risalite. Il Mazara è una squadra (e anche una piazza) storica per il calcio siciliano. Squadra che ha prodotto nel suo vivaio grandi calciatori e che adesso si ritrova nel campionato di Promozione dopo l’ amara retrocessione dall’ Eccellenza nello scorso campionato.

“Il club – legge nel comunicato della società – ha sempre avuto un forte seguito a livello territoriale e sotto diverse gestioni ha alternato i massimi livelli dilettantistici, tra i quali, anche la Serie D, per circa 18 anni di seguito”.

“Io -spiega il neo presidente  sono stato calciatore e allenatore del Mazara lungo il corso della mia avventura nel mondo del pallone. Nelle mie vene scorre sangue gialloblù e non potevo permettere, da mazarese, che il calcio nel mio territorio sparisse del tutto. Sono al corrente di tutto quello che di male è stato fatto, ma adesso inizia un nuovo capitolo, in una nuova categoria. La Promozione non rispecchia il blasone di Mazara, ma per ripartire bene, bisogna farlo dalle ceneri”.

Da qui nasce un progetto ambizioso 

“L’obbiettivo – chiarisce il presidente – sarà raggiungere la salvezza nel più breve tempo possibile, così da poter programmare nel migliore dei modi la stagione che verrà. Abbiamo formato e continueremo a formare una rosa di soli (o quasi) mazaresi. Così che possano dare un marchio e una forte identità alla squadra. Possiamo dirlo, il Mazara riparte dai mazaresi”.