25 Novembre 2024, 20:09
Ragusa, Sancataldese e Nissa condividono un primato “scomodo”. Sette pareggi che nel percorso stagionale costituiscono un fardello in termini di punti e in classifica. Perché aprono il libro dei rimpianti e delle occasioni sciupate, evidenziando carenze d’organico. Ragusa e Sancataldese si sono incrociate ieri al Selvaggio. Finisce 3-2 per gli iblei al termine di una partita pirotecnica. In un colpo solo le squadre che sinora avevano pareggiato di più danno vita a una partita ricca di gol e spettacolo.
Una vittoria speciale per gli iblei che tirano un sospiro di sollievo agganciando in un colpo la seconda vittoria in campionato (due vittorie, sette pareggi e quattro sconfitta) e la Sancataldese a quota 13, piazzamento condiviso insieme con il Pompei (13), bravo a pareggiare a Reggio e il Città di Sant’Agata, battuto dal Locri.
La Nissa si stacca dal blocco delle squadre a 13 punti, vincendo ad Acireale. Un risultato importante che arriva a pochi giorni dalla vittoria conquistata dai granata sulla Vibonese. Un inizio davvero scoppiettante di Giovanni Campanella che ha subito dato un’impronta alla squadra sul piano caratteriale. Vincere ad Acireale al cospetto di quest’Acireale che costruisce tante palle gol è un capitolo importante.
Campanella, arrivato a sostituire Terranova, proverà insomma a risalire la china per la gioia del presidente Giovannone. La società ha istituito la giornata nissena per la partita con la Reggina. C’è la voglia di ripetersi. Ma il tecnico etneo, dall’alto della sua esperienza sa di dover vivere alla giornata. Passo dopo passo, come lui (e pochi altri) sanno fare. Garantire al gruppo l’esperienza e quella tempra importante nello spogliatoio. Staremo a vedere.
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25 Novembre 2024, 20:09