Serie D, Città di Sant’Agata e Licata fanno punti solo con le siciliane

di Nunzio Currenti

Sessantasei derby. Sessantesei sfide che hanno caratterizzato il girone d’andata in modo netto con 12 squadre siciliane presenti. Ma come è andata? Chi ha avuto la meglio? Chi ha approcciato queste sfide che, in alcuni casi, chiaramente tengono banco per blasone e rivalità?

La classifica nella classifica: guida il Siracusa

Otto vittorie e tre pareggi (con Sancataldese, CastrumFavara e Paternò): questo è il bilancio del Siracusa negli undici derby siciliani giocati. In casa, lo ricordiamo, gli uomini di Turati non hanno subito un solo gol. Alle spalle ci sono nell’ordine Paternò ed Enna 17; Ragusa 16; Città di Sant’Agata e Nissa 15; CastrumFavara 13; Nuova Igea e Licata 12; Sancataldese 11;  Akragas e Acireale 8.

Licata e Città di Sant’Agata, punti solo con le siciliane

Si tratta di un caso che riflette senz’altro sul cammino degli uomini di Raciti. Il Città di Sant’Agata ha chiuso il girone d’andata con 15 punti, bottino accumulato solo con le formazioni siciliane. Vediamo come. All’esordio stagionale arriva il pareggio (1-1) con il Ragusa. Tris di vittorie con Enna, Acireale e Akragas l’avevano rilanciata in classifica prima dello stop a Licata. Gli altri 5 punti sono arrivati con la Nissa (3 punti interni) e Sancataldese e CastrumFavara (due pareggi).

Licata, dodici su dodici

Solo con le formazioni siciliane anche il Licata ha trovato le energie per fare punti. Tre vittorie conquistate con CastrumFavara, Città di Sant’Agata, Acireale e pareggi con Sancataldese, all’eordio, Igea Virtus, Akragas. Troppo poco per una squadra che ha storia. Ora sulla panchina è ritornato Pippo Romano, dopo il breve interregno di Marco Coppa, dimessosi dopo cinque stop. Rimane un andamento davvero difficili da decifrare. Un esempio? Dei dodici punti in classifica, ben undici sono stati conquistati. In trasferta. solo il punto di San Cataldo  rappresenta davvero troppo poco (in quell’occasione segnò due volte Bonanno, passaato alla Nissa).

Enna, un caso singolare con i 4 pari per 0-0 in casa.

Ventuno punti in classifica, otto in casa e tredici in trasferta. Un rendimento altalentante al Gaeta che pesa non poco sulla squadra di Pagana. Complessivamente appena 10 gol segnati, 4 messi a segno da Cicirello. Nel girone di ritorno sarà necessario invertire il trend. La vittoria di Vibo e il pari con il Pompei gli unici punti con squadre non siciliane. Primato negativo? Certamente i 4 pareggi per 0-0 in casa sono oltremodo pesanti perché conquistati contro Sancataldese, Paternò, Ragusa e Pompei, quattro dirette concorrenti per salvezza.

Ragusa, sette risultati di fila e tre punti con squadre oltre Stretto

Il Ragusa di Erra è in serie utile da sette partite. Due vittorie, l’ultima in casa della Nuova Igea, e cinque pareggi (tre dei quali con Pompei, Scafatese e Locri) valgono la salita repentina a quota 19 punti. I dieci pareggi, però, costituiscono un macigno non indifferente nella corsa salvezza. Anche in questo caso, nel girone di ritorno, gli uomini di Erra dovranno cambiare passo.