Serie D, cambia formula obbligo impiego under

di Vincenzo La Corte

Aggiornato appena la scorsa stagione. Ma, in concomitanza della nuova, mutano ancora le regole di quello che tecnicamente viene definito il “Limite di partecipazione dei calciatori in relazione all’età” al maggiore campionato dilettantistico. La decisione, come avviene regolarmente, è stata presa nella riunione dello scorso aprile che si è tenuta a Roma tra la Lega Nazionale Dilettanti e le società di Serie D. Sancito un cambiamento importante in riferimento all’obbligo degli under da schierare in campo per le stagioni 2024/2025 e 2025/2026 che passerà da quattro a tre.

LE MOTIVAZIONI DELLA DECISIONE

La decisione ha trovato l’accordo di tutti sulla base di due importanti spunti. Il primo, il cambiamento della norma sul vincolo, il secondo, le variazioni regolamentari dei campionati giovanili professionistici, in particolare quelli Primavera, articolati su ben 4 livelli. Studiando per bene questi movimenti, è prevalsa infatti l’idea di non confermare una classe di età in doppia unità riguardo l’utilizzo dei giovani. Lo scopo è quello di evitare la sovrapposizione con i club professionisti. Il risultato di ciò è che nelle stagioni 2024-25 e 2025-26 saranno tre gli under obbligatori da schierare in campo, un 2004, 2005 e 2006 per il campionato prossimo a partire ed un 2005, 2006 e 2007 per quello successivo.

LE VARIAZIONI IN VENTICINQUE STAGIONI SPORTIVE

In 5 lustri sono intervenute parecchie variazioni normative che hanno abbassato -tranne rare eccezioni- l’età media delle squadre, ad esempio aumentando numericamente gli Under obbligatori. L’effetto più dirompente è quello nato dalla variazione dei primissimi anni del “nuovo millennio”. Infatti nella stagione 2000-01 erano solo due i “giovani”, uno per ogni classe, da schierare obbligatoriamente, mentre a partire da quella 2002-03 salgono a 4, distribuiti su 3 classi di età, e quella di mezzo con doppia unità. Questo schema si ripeterà negli anni a venire, fino alla stagione 2008-09. In quella 2009-10, infatti, nuova variazione, con 5 giovani su 4 fasce di età, puntando sulla conferma del primo calciatore della classe più avanzata, raddoppiando la terza e aggiungendone una quarta più giovane. Tutto si riallinea nella successiva, 2010-11, tornando alle 4 unità under spalmate su 3 classi e 2 calciatori in quella intermedia.
Correttamente, si ripristina la linea verde, ripartendo dalla terza fascia d’età della precedente stagione. È l’inizio del ciclo più longevo sotto l’aspetto della conferma della formula 4 su 3, proposto fino alla s.s. 2019-20. Nella successiva, si elide definitivamente “giovani” e si torna al ricorso della quarta fascia d’eta, confermando però la prima (frenata dagli effetti nefasti della pandemia), per un totale di 4 under. 2022-23, stessa formula, ma si aggiusta il tiro sulla linea verde facendo un salto di due classi. Appena la stagione dopo, quella da poco conclusa, variazione ancora sul numero di fasce d’eta, ridotta nuovamente a 3, e ringiovanimento eliminando le prime due, confermando le unità nel numero di 4. Poche settimane ancora, e la novità annunciata prenderà piede per due stagioni.

NORME RELATIVE ALLA LIMITAZIONE DELL’IMPIEGO DI CALCIATORI

Le Società partecipanti al Campionato Nazionale di Serie D hanno l’obbligo di impiegare – sin dall’inizio e per l’intera durata delle gare e, quindi, anche nel caso di sostituzioni successive di uno o più dei partecipanti – almeno tre calciatori distinti in relazione alle fasce di età previste. Alle gare del Campionato Nazionale di Serie D possono comunque partecipare, senza alcuna limitazione di impiego in relazione alla età massima, tutti i calciatori regolarmente tesserati per la stagione sportiva 2024-25 che abbiano compiuto anagraficamente il 15° anno di età. È opportuno precisare che le eventuali corrispondenti sostituzioni debbono essere effettuate con calciatori appartenenti alla stessa o altra fascia di età temporalmente successiva.
Ovviamente, devono eccettuarsi i casi di espulsione dal campo e, qualora siano state già effettuate tutte le sostituzioni consentite, anche i casi di infortunio dei calciatori delle fasce di età prestabilite. L’inosservanza delle predette disposizioni sarà punita, con la sanzione della perdita della gara prevista dal Codice di Giustizia Sportiva, fatte salve ulteriori sanzioni.