Sancataldese, attesa per la trasferta di Vibo

di Nunzio Currenti

Orazio Pidatella ha chiaro un aspetto. Sa di avere un potenziale di squadra votato al lavoro, di qualità e di prospettiva. La sua Sancataldese ha sinora collezionato 4 pareggi e 1 sconfitta, peraltro di misura e non senza contestazioni in casa dell’Akragas.

Questa settimana è stata di lavoro come sempre, come fanno tutti. I ragazzi hanno dato sempre il massimo sino alla rifinitura

Nonostante diverse assenze la squadra ha incamerato il pari con il Sambiase.Gli alibi – continua il tecnico catanese – non ci appartengono, pensiamo a lavorare con quello che abbiamo e cerchiamo insomma di conoscere l’avversario perché è giusto e merita rispetto. Un avversario tosto organizzato prima delle partita. Si dipinge benissimo il diavolo e quindi possiamo renderlo ancora più forte con le parole però. Credo che sia un campionato dove ogni domenica si incontrano difficoltà, grandissime difficoltà e difficoltà diverse”.

La Sancataldese ha solo necessità di sbloccarsi. A Vibo non andrà di certo per fare lo sparring partner.Noi pensiamo a quello che siamo, a quello per cui ci alleniamo ogni giorno. Fa piacere che dimostriamo identità, mentalità e questo ha portato quei punti che abbiamo che non sono tantissimi ma vi posso garantire che non è semplice. Sarà così anche domani di sicuro non ci metteremo in viaggio per una gita di piacere”.

La Serie D si sta rivelando un campionato molto avvincente.Io credo tantissimo che la classifica rispecchia sempre i valori, ognuno di noi può recriminare, può rimpiangere qualcosa è anche vero che fino a questo momento dal sesto posto all’ultimo posto ci sono pochissimi punti di differenza. Quindi basta un episodio a favore per fare la differenza. Ripeto noi non siamo soddisfatti, siamo molto autocritici, però, non posso rimprovare nulla ai ragazzi perché hanno sempre fatto la prestazione quindi il lavoro paga, pagherà”.

Il futuro è roseo. Ed è tutto ancora definire. “Siamo in primi a voler fare benissimo e quindi credo che questo campionato sarà così fino alla fine almeno che ci sia qualche suicidio societario. Sarà un campionato da battagliare ogni domenica e noi non possiamo pensare di essere in crisi. Su 5 partite quattro pareggi una sconfitta significa tanto significa lavoro, significa organizzazione E significa identità e su questo continuiamo a lottare”.