05 Dicembre 2024, 15:45
“Il punto di forza è essere una squadra che non molla mai”. Orazio Pidatella ha il suo mantra, il suo modo d’interpretare un calcio di qualità e di grande corsa. La sua Sancataldese si prepara al rush finale con le ultime tre giornate del girone d’andata, tutte da vivere, con il Città di Sant’Agata e Reggina, in trasferta, e Acireale in casa.
La vittoria mancava da sette giornate. La Nuova Igea, battuta in rimonta, rimane un punto di partenza per chiudere nel migliore dei modi e arrivare al giro di boa in posizione di classifica relativamente più tranquilla. “In questa straordinaria Serie D non puoi abbassare la guardia, vai avanti 1-0 e, poi, ti ritrovi sconfitto”. Le parole di Pidatella, rilasciate domenica, risuonano come linfa per insistere e migliorarsi ancora.
Mattia Terrana, classe 2007, è soltanto l’ultimo giovane lanciato con successo dalla Sancataldese. Idee chiare, voglia di fare bene. Il suo gol, nella partita contro gli igeani, è stato certamente indicativo. Dopo Germano, che ha timbrato il cartellino due volte, un altro Under conferma di poter non solo stare in campo in Serie D, ma di essere decisivo.
Sette pareggi, davvero tanti. Sette partite dove certamente i rimpianti s’intrecciano a occasioni sfruttate. Una partita su tutte disegna lo spirito della Sancataldese. La rimonta alla Nissa è senz’altro lo specchio di come la giovane Sancataldese (in testa alla classifica Giovani D valore) non si dà mai per vinta.
Quel 3-3 finale da copertina, vale la storia sinora e delinea il Dna. All’orizzonte arriva il Città di Sant’Agata sulla strada degli uomini di Pidatella. Avversario che deve fare punti. In classifica la Sancataldese ha 16 punti (gli stessi del Pompei), a un solo punto da Igea, Locri e Nissa, a due dal CastrumFavara. Le vittorie sono state sinora tre. Al colpo sulla Nuova Igea vanno aggiunti l’1-0 di Locri e sul Pompei. La strada è lunga. Il mercato? Le scelte saranno concertate. Questa Sancataldese ha voglia di farcela.
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05 Dicembre 2024, 15:45