Arbēreshë nel cuore e nel sangue. Evis Troka imprenditore albanese che investe nella capitale della cultura albanese nel sud Italia e così tra lui e Piana degli albanesi è nato un amore… Eccellente

Presidente Evis Troka domenica inizia questa nuova avventura in Eccellenza. Come sta vivendo questo momento?

“Finalmente è arrivato il momento tanto atteso. Domenica facciamo il nostro debutto in Eccellenza per la prima volta nella storia. E da 4 anni che tutti insieme stiamo sognando e continueremo a farlo anche quest’anno”

Dopo la qualificazione in Coppa un esordio particolare: arriva il San Vito. Le ricorda qualcosa?

“Abbiamo superato il primo turno di coppa e i ragazzi sono concentratissimi per la partita di domenica contro il San Vito che l’anno scorso è stata una bellissima battaglia calcistica che ha visto noi trionfare in campionato e loro in Coppa. Sarà una bellissima partita e soprattutto una bella giornata di sport”

 Di solito si dice che le neopromosse puntano alla salvezza. In tanti però vi considerano la potenziale sorpresa…

“È vero, siamo una neopromossa e siamo consapevoli che andremo ad affrontare delle squadre che hanno fatto la storia del calcio dilettantistico siciliano come il Gela, Sciacca, Marsala, Partinico ecc. E anche per questo siamo orgogliosi senza dimenticare che siamo la comunità più piccola a partecipare in Eccellenza e tutti insieme diremo la nostra e ci faremo rispettare. L’obiettivo nostro di quest’anno è partita dopo partita, andremo a giocare per vincere dentro e fuori casa contro tutti. Il campo darà le risposte a fine anno”

Cosa si aspetta da questo campionato da un punto di vista personale?

Sono molto contento ed entusiasta perché negli ultimi anni abbiamo raggiunto degli obiettivi importanti ed ora è il momento di goderci tutti insieme sia società che tifosi le vittorie e i sacrifici fatti per raggiungerli.

Come sta rispondendo la città di Piana e non parlo solo di tifo…

“Per quanto riguarda la comunità sono molto contento ed entusiasta perché tutta Piana sta partecipando a questo progetto ed è molto vicino a tutti noi. Il San Giorgio ora è un vero e proprio patrimonio della nostra comunità e noi tutti abbiamo ancora fame di vittoria”