04 Marzo 2025, 09:30
Il pallone rotola, rimbalza e, come spesso accade, sa essere ingiusto. Ma il Riposto di Rapisarda ha deciso di non arrendersi alle logiche spietate della classifica e, con orgoglio e cuore, ha riacceso le speranze di salvezza.
Tredici sconfitte in venti partite sono un macigno pesante, un numero che grida disperazione, eppure le ultime giornate hanno raccontato di un gruppo che ha finalmente trovato l’atteggiamento giusto per giocarsi la permanenza in categoria.
Poche vittorie, ma buone: un detto che oggi calza a pennello per i biancoazzurri. Gli acuti contro Aragona (1-0, grazie alla zampata decisiva di Fisichella) e il roboante 2-4 sul campo del San Pietro hanno riacceso la fiammella. Ora lo sguardo è rivolto al Castetermini, quartultimo, con il favore dello scontro diretto ma comunque simbolo di una salvezza ancora possibile, distante appena quattro lunghezze.
Non solo i tre punti, ma l’approccio, la mentalità e soprattutto la crescita. Questo Riposto ha finalmente imparato a gestire i momenti chiave delle partite, a prepararle con più lucidità e a dare battaglia anche contro avversari più quotati. Ne sa qualcosa il Kamarat, costretto a sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio nell’ultima giornata. Certo, la disfatta contro il Giarre capolista (4-0) brucia ancora, ma se si guarda al recente passato si scorgono prestazioni incoraggianti anche nelle sconfitte, come quelle contro Nicosia e Villarosa San Sebastiano, dove il Riposto ha ceduto solo per dettagli.
La rinascita degli etnei passa anche dalle individualità. Fisichella e Maraffino, sei reti a testa in stagione, stanno trascinando la squadra fuori dalle secche della zona playout. Il primo, in particolare, si è rivelato letale nelle ultime settimane con quattro gol nelle ultime sei partite. Certo, il 2025 non è iniziato nel migliore dei modi, con tre sconfitte consecutive, ma rispetto all’andata qualcosa è cambiato: dove a settembre si raccoglievano cinque punti, oggi si contano zero vittorie. Ma guai a dar per spacciati i marinai: la salvezza diretta resta un miraggio, ma con questo spirito nulla è impossibile.
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04 Marzo 2025, 09:30