Pro Ragusa, la crisi è conclamata

di Claudio Civilleri

La sconfitta per 2-1 contro lo Scicli di Saro Monaca rappresenta un nuovo colpo per il Pro Ragusa e il tecnico Alessandro Nigro , aggravando una crisi di risultati che sembra non trovare fine. I neroverdi, infatti, hanno raccolto solo un punto nelle ultime tre giornate, un magro pareggio contro Aci e Galatea per 1-1, sui 9 disponibili.

I numeri mostrano la crisi

Questa flessione inaspettata ha allontanato ulteriormente la capolista Niscemi, ormai sempre più irraggiungibile, ma soprattutto ha visto il sopraggiungere di un determinato Atletico Megara, il quale galvanizzato da una vittoria schiacciante per 7-0 contro il Frigintini, ha scavalcato i ragazzi di Nigro, posizionandosi saldamente al secondo posto.

I numeri del Pro Ragusa raccontano di una squadra in difficoltà: solo 13 gol segnati in nove partite, un bottino che li colloca al quinto posto nella classifica delle reti realizzate. Ma è la difesa il vero punto debole, con 9 gol incassati, una cifra che dimostra come la retroguardia faccia fatica a mantenere la solidità necessaria per puntare in alto.

Polveri bagnate e mancanza di soluzione

Il gioco voluto da Nigro evidenzia una carenza di finalizzazione: nonostante diversi giocatori abbiano trovato la via del gol, manca un vero punto di riferimento in attacco. Questo problema è evidente guardando al miglior marcatore della squadra, Stefano Cultera , che ha realizzato appena 3 gol, primato condiviso con Noukri Mohamed , anch’egli con 3 reti all’attivo. La squadra sembra soffrire l’assenza di un bomber in grado di concretizzare le azioni offensive e dare maggiore peso in attacco.

In un momento così delicato, è fondamentale che il Pro Ragusa ritrovi lo spirito combattivo che l’ha contraddistinta nelle prime giornate. Se i ragazzi di Nigro vogliono rimanere in corsa per le zone nobili della classifica, sarà necessario trovare maggiore incisività sotto porta e una solidità difensiva che restituisca sicurezza alla squadra.