Prizzi, la vittoria con l’Alessandria potrebbe essere la svolta

di Claudio Civilleri

A guardare i numeri quello del Prizzi poteva sembrare un inizio di stagione un po’ sottotono.  I 7 punti fin qui raccolti su 12 disponibili rappresentano poco più della metà, per non parlare dei 7 gol realizzati che a fronte dei 5 subiti regalano uno sguardo diverso dell’andamento della squadra.

Nuove prospettive

Se infatti 7 reti realizzate a questo punto della stagione siano tanta roba, le 5 reti subite rivelano alcuni nervi scoperti in casa rossoblù. Sono in realtà da ascrivere a questa categoria il pareggio pirotecnico per 3-3 alla prima giornata contro il Città di Giuliana e la sconfitta per 1-0 subita dal River Platani. L’’ultima giornata però ha regalato una prospettiva nuova alla squadra allenata da Giovanni Zabbia, la vittoria per 2-1 contro l’Alessandria della Rocca ha proiettato i rossoblù nelle zone nobili della classifica, a quota 7 punti a pari merito proprio con gli Alessandrini. Questa nuova prospettiva si rinvigorisce sempre più di dettagli positivi se consideriamo che nei 7 gol realizzati dalla squadra di Zabbia, escludendo Giannini andato a segno alla prima di campionato e all’ultima giocata, le altre 5 reti sono state realizzate da interpreti diversi. Segno questo che la squadra manovra il pallone in modo corale attaccando con molti uomini e portando molti calciatori sulla linea di tiro. La capacità di attaccare con molti uomini e di poter contare su diverse alternative offensive potrebbe rivelarsi un fattore determinante nel lungo periodo, specie se si vogliono coltivare particolari ambizioni.

Retroguardia ancora troppo fragile

In ottica ambizioni future è da migliorare il comparto difensivo, le 5 reti subite non rappresentano un disastro, ma suggeriscono la presenza di qualche fragilità che potrebbe diventare critica nelle partite più complesse del campionato. La squadra dovrà lavorare con attenzione per trovare maggiore compattezza e ridurre gli errori che portano a subire gol.
Zabbia e il suo staff sono consapevoli che, per ambire a posizioni più alte in classifica, sarà essenziale costruire una difesa più solida, capace di mantenere la porta inviolata così da non dover per forza realizzare molte reti e dare maggiore sicurezza a tutto il reparto arretrato.