Priolo Gargallo sconfitto nell’ anticipo della prima giornata di Campionato del Girone D in trasferta con il Pro Ragusa. Un risultato di misura, 1-0 con alcune chiavi di lettura.

Mister Domenico Porchia, una sconfitta alla prima giornata. Che partita è stata? Un gol subito con la difesa piazzata, che chiave di lettura si può dare?

“Una partita strana – spiega Mister Porchia– abbiano preso gol a difesa schierata e su un fallo laterale a sfavore. Poca cattiveria nella difesa. Dell’area e poca attenzione frutto di una settimana in po’ particolare e non all’altezza della nostra fama. La partita è stata maschia, giocata come doveva essere giocata da una squadra con gente di esperienza come quella del Pro Ragusa. E noi con ben quattro under in campo non siamo riusciti a dare la giusta chiave di lettura in un campo così piccolo e contro una squadra bel attrezzata come la nostra avversaria”

Nel secondo tempo dovevate recuperare il gol di svantaggio. Siete apparsi lenti. È d’accordo?

“Abbiano fatto una delle peggiori partite sotto il profilo del gioco durante la mia gestione. I ragazzi sono apparsi subito nervosi e poco lucidi non siamo riusciti qua si mai a sviluppare il nostro solito gioco. Ma questo deve servire da lezione a tutti noi perché bisogna alzare l’asticella e stare sul pezzo se si vuole restare in zona play off “

Un occhio alla classifica e uno ai giovani..

“Il nostro progetto rimane sempre quello di valorizzare i giovani e la distinta parla chiaro, dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa, rispetto all’anno scorso abbiamo perso 5 elementi tra lavoro e gente che è andata in categorie superiori ( ci fa un enorme piacere ). Ma bisogna trovare i nuovi equilibri e una nuova personalità. Sono comunque fiducioso, i miei ragazzi stanno lavorando sodo ma ci vuole il fiato e tempo di crescita. L’importante è crederci sempre con tutto se stessi”

Squadre favorite?

“Ma sicuramente il Niscemi e il Megara hanno fatto due ottime squadre ma il campionato sarà molto equilibrato e il Priolo come l’anno scorso cercherà di dirà la propria, rimanendo attaccata a un progetto di valorizzazione dei giovani del territorio”