01 Dicembre 2024, 21:38
A guardare il cammino del Paternò c’è da stropicciarsi gli occhi. L’ennesimo sigillo porta gli uomini di Catalano a quota 22 punti. Uno straordinario esempio di praticità, di cinicità, di come si possa davvero costruire con una difesa imperniata su sacrificio e senso della posizione e capitalizzare in avanti. Caratteristiche che consentono al Paternò di essere la seconda squadra in campionato con il miglior rendimento (16 punti come la Scafatese) con appena sei gol fatti e 2 subiti.
Nelle ultime tre partite casalinghe sono arrivate altrettante vittorie per 1-0 (con Nuova Igea, Sant’Agata e Licata): tutto questo vale tre risultati utili consecutivi. A decidere ancora un gol di Alessio Asero, il risolutore della finale di Coppa Italia che è valsa la Serie D. Se il Paternò comincia a trovare la solidità pure in trasferta (solo sei punti) e, soprattutto, a segnare con maggiore continuità, la formazione di Catalano rimarrà nelle zone alte della classifica e agguanterà i play off.
“Una vittoria cercata e voluto contro una buona squadra come il Licata. Abbiamo rischiato di capitolare all’inizio, poi ci siamo svegliati. Abbiamo preso una traversa, riuscendo a segnare nella parte finale. Potevamo fare di più, ma è la nostra caratteristica. Ci piace soffrire”.
Mercoledì si gioca il recupero con l’Akragas partita che nella corsa salvezza acquisce una portata industriale importante. “Una settimana importante, difficile. Non abbiamo tempo di rifiatare, mercoledì affrontiamo l’Akragas, fondamentale per il nostro cammino. Troviamo una squadra ferita, è ultima, ma ha giocatori importanti nella rosa”. Un pensiero a Davide Prestigiacomo, ragazzo straordinario e sempre disponibile, lo aspettiamo”.
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01 Dicembre 2024, 21:38