17 Novembre 2024, 19:57
I numeri premiano il Paternò. Vola a 19 punti in classifica con la bella vittoria conquistata sull’Acireale nel derby con il gol su punizione di Marino. Salgono a sette i cleen sheet di una squadra che fa della difesa il suo straordinario capolavoro con appena otto gol subiti, cinque dei quali incassati nelle sfide con Scafatese (2) e Reggina (3), e una a testa con CastrumFavara, Locri e Sancataldese. Numeri che valgono il terzo reparto arretrato meno battuto (da tre partite porta inviolata). Viene da chiedersi. Ma con un attaccante o un attacco prolifico dove potrebbe arrivare questa squadra? Lontano, ne siamo convinti. Intanto, basta segnare un gol più degli altri.
“Il momento più bello è stato l’abbraccio dei tifosi. Volevamo questa vittoria. C’è stata anche con un pizzico di fortuna. Alleno un gruppo fantastico. Oggi sono andato sotto la curva dei tifosi. Era una partita difficile. L’Acireale non merita la classifica, squadra di qualità, strutturata e ti può mettere in difficoltà. Volevamo sbloccare il risultato. E ci siamo riusciti. Negli ultimi minuti abbiamo sofferto l’Acireale. Ce l’abbiamo messa tutta”.
Pietro Marino esalta la difesa: “Ci aiutiamo non prendiamo gol. Non ci risparmiamo. A prescindere di chi gioca, è una squadra che non si risparmia. Il primo gol non si dimentica. Calciato di mezzo collo. Lo dedico alla mia famiglia, a Salvatore Di Perna e a persone che non ci sono più”.
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17 Novembre 2024, 19:57