Crisi nera in casa Noto, la squadra di Danilo Gallo anche in quest’ultima giornata esce dal campo sconfitta contro un grande Santa Croce, cinico nello sfruttare il momento di fragilità della compagine granata.

Crisi di risultati e crisi di gol

Tre sconfitte consecutive nelle ultime tre giornate sono ormai un dato rilevante, una prova concreta di come si possa parlare di crisi. Tanto più se analizziamo i numeri nella loro generalità, prima di questo filotto negativo il Noto aveva messo insieme ben 4 vittorie di fila, condite da 9 reti realizzate e zero subite. Il cambio di passo della squadra di Gallo è stato clamoroso perché negli ultimi tre incontri il Noto ha subito 3 sconfitte, realizzando 4 reti ma registrandone 7 al passivo. Numeri quindi agli antipodi che conclamano in modo definitivo il momento di difficoltà.

Delle tre gare terminate con una sconfitta solo una ha visto la squadra di Gallo andare a segno, all’ottava giornata, nel 4-5 che ha visto la capolista Niscemi trionfare al Giuseppe Rizza di Noto. Anche questo dato non stupisce, se si guardiamo i numeri con attenzione si nota come la squadra non abbia un realizzatore capace di accentrare su di sé le responsabilità realizzative e la mole di gioco prodotta dal comparto offensivo. Il miglior marcatore dei granata è infatti Sanchez Nico con sole 3 reti, sintomo che manca un bomber in grado di segnare anche quando la squadra gioca male.

Ripartire dalla difesa per riformare l’attacco

Sul fronte dei gol subiti la situazione non è così allarmante come potrebbe sembrare guardando alle partite perse, infatti con 13 gol subiti di cui 5 in un solo match contro il Niscemi, la squadra occupa una posizione di mezzo nella classifica delle difese più performanti, segno che il comparto arretrato è in crescita ma soprattutto composto da calciatori di qualità.

La crisi di risultati quindi sembrerebbe una crisi di gol ed è proprio nel reparto avanzato che Gallo deve intervenire per arrestare l’emorragia di risultati e ripartire nell’arrembaggio alla zona playoff.