Niscemi, Comandatore”Il nostro obiettivo è raggiungere i playoff”

di Giuseppe La Russa

Il Niscemi non si nasconde “puntiamo ai Play Off” – a dichiararlo il Tecnico Comandatore. Alla vigilia dell’inizio del girone D di Promozione, il Niscemi, squadra che ha vinto il campionato di Prima Categoria Girone F nella passata stagione, si presenta da neopromossa in quello che sarà un girone molto competitivo. La squadra nissena, allenata dal tecnico Fabio Comandatore, con un passato nei professionisti da giocatore con JuveTerranova, Gela, Vittoria e Potenza in C2 e due esperienze in D con lo stesso Vittoria e con la Rossanese, non farà una semplice “comparsa” nel prossimo girone. Con la squadra, costruita prevalentemente da giocatori con esperienze in Eccellenza e Promozione, potrebbe sorprendere tutti e ripetersi nel prossimo campionato. Vuole però rimanere con i piedi per terra il tecnico Fabio Comandatore che, intervistato dalla nostra redazione, ha fatto il punto sulla stagione che verrà e ha dato una risposta a tutti quelli che vedono il Niscemi la favorita del prossimo campionato.

“Sono dichiara Comandatoreun tipo a cui non piace giocare sotto pressione. Quando tu hai l’obbligatorietà di vincere tutte le partite, finisci per creare la psicosi nell’ambiente e la tua squadra scende in campo con timore. Quest’anno abbiamo allestito una grande squadra con giocatori che, lo scorso anno, hanno giocato sia in Eccellenza che in Promozione. I vari Amaya, Bojang, Tomaino, Balba e tutti gli altri componenti onoreranno il campionato e faranno di tutto per raggiungere il nostro obiettivo che è la qualificazione ai playoff. Penso che le favorite di questo girone siano Acicatena, Megara e Vigor Gela, che hanno costruito delle corazzate con moltissimi giocatori di esperienza. Io ho voluto che la società mi costruisse una squadra con giovani da far crescere e con quei 3-4 elementi d’esperienza che possono aiutarli a crescere”

Sabato prima trasferta contro l’Aci Galatea

“Si, sabato disputeremo la nostra prima gara di campionato e lo faremo contro l’Aci Galatea, una squadra esperta in questo campionato di Promozione. Giocheremo in un campo dove dovremo avere molta resistenza fisica e cambiare il nostro modo di giocare. Io sono abituato, nei campi in erba sintetica dove giochiamo, a creare buone trame di gioco e ciò è dovuto al fatto che il suolo ti permetta di architettare tutto ciò. Tuttavia conosco i campi della nostra regione e so che non sono tutti ben fatti. Quindi dovremo adeguarci a quello che troveremo e sfruttare le seconde palle per renderci pericolosi”

Riflessioni sul calcio moderno

“Io penso che oggi si punti troppo sulla tattica collettiva e meno su quella individuale. Ciò ti impedisce di sfruttare le giocate del singolo e ti rallenta la trama offensiva. Non sono uno che predilige la costruzione dal basso e cerco sempre, in 3-4 passaggi, di arrivare in porta. Penso anche che ogni allenatore deve lavorare con il materiale a sua disposizione. Se ho una squadra che mi permette un solo tipo di gioco, non posso stravolgerla. Molti allenatori, ad esempio, si ispirano a Guardiola e cercano di applicare al meglio i suoi principi. Io credo che tu debba avere i giocatori giusti per svolgere appieno i movimenti e le situazioni di gioco. Lo stesso Guardiola ha un roster che gli permette di svolgere al meglio il suo lavoro. Io sono un tipo pragmatico e cerco sempre di raggiungere uno scopo, che è quello della vittoria. Poi se gioco bene o gioco male, non m’importa. L’importante è che aggiungo i 3 punti in classifica e che raggiungo gli obiettivi.  Anche lo scorso anno, quando vincevo anche con svariati goal di distacco, mi si diceva che la squadra non aveva gioco. E allora com’è possibile che vinceva? Si deve ritornare a dare più importanza alle cose pragmatiche e non a fantasie di poco conto. Quando una squadra vince, significa che  lo ha meritato”