Nicosia, a Santa Venerina Picone ritrova la cima del girone C

di Valentino Sucato

Una vittoria per 3-1 sul difficile campo di Santa Venerina e con il Kamarat che ha riposato,  i tre punti per la squadra del Nicosia sono stati un trampolino per ritornare in vetta alla classifica condivisa con il Casteltermini, che però ha giocato una gara in meno.

Mister Picone, domenica scorsa una gara di forza che ha dimostrato la vostra stoffa. Venivate da un periodo “grigio”. Che gara è stata con il Santa Venerina?

Volevo ringraziare pubblicamente la società del Santa Venerina Calcio, il loro presidente, i dirigenti ed il collega De Maria per l’ospitalità che ci hanno riservato domenica. È  stata una gara maschia ma molto corretta tra due ottime squadre, noi abbiamo subito iniziato bene tenendo il pallino del gioco, creando diverse situazioni pericolose ma il Santa Venerina era ben posizionato in due linee ben compatte ed era difficile trovare spazi. Poi sul finale di primo tempo siamo riusciti a sbloccare la partita meritatamente, ma solo dopo pochi minuti siamo stati raggiunti da un gran gol del mio amico Pietro Palazzolo su calcio piazzato. Nel secondo tempo la gara è iniziata nello stesso modo del primo, con il Santa Venerina che cercava, in ripartenza di farci male, ma poi dopo che hanno subìto il secondo gol abbiamo legittimato la vittoria. Però ci tengo a precisare che ai nostri avversari mancava gente come De Carlo e Giuffrida due giocatori importanti per loro. Non sarà facile andare a Santa Venerina e fare punti contro la squadra di mister De Maria”

Superato il periodo nero?

Noi venivamo da un periodo dove a livello di risultati non ci stava andando bene, effettivamente ci stava girando un po tutto storto. Per esempio contro Aragona e Santa Domenica di Vittoria, a livello di prestazioni, abbiamo giocato discretamente bene e meritavamo qualcosa in più del pareggio. Poi dal primo di settembre ho avuto l’organico decimato da infortuni per traumi da gioco, vedi l’assenza di Garriga, Gaston, Nunez, Bamba, tanto per citarne qualcuno, giocatori importanti per la nostra squadra”

Eliminazione dalla Coppa Italia inclusa…

Durante questo periodo abbiamo affrontato in Coppa una delle protagoniste del girone A, il Bagheria, anch’essa società con valori importanti e noi eravamo in piena emergenza, ma devo dire che il Bagheria nei 180 minuti ha meritato il passaggio del turno. Siamo stati ospitati e ringraziamo lo staff della squadra di mister Tommasello, in particolare in dirigente Francesco Salemi”

Il girone C è imprevedibile, molto equilibrato e ogni domenica ci sono rimescolamenti. Sei d’accordo?

“Non mi ricordo di un Girone C così complesso ed equilibrato e forse non lo è stato mai. Ci sono piazze ambiziose, con squadre formate da calciatori che arrivano da categorie superiori, vedi Kamarat, Gemini, Aragona, Giarre, Belpasso, squadre storiche del calcio siciliano, quindi non sarà facile vincere ogni domenica contro chiunque”

Casteltermini periodo nerissimo. Che chiave di lettura possiamo dare?

Conosco benissimo mister Falsone, che tra l’altro mi ha pure allenato ad Enna in promozione. È un mister vincente, però sentendo le sue interviste e quelle del suo presidente ho capito che non erano del tutto contenti del mercato e magari correranno ai ripari a dicembre”

La tua squadra sembra più soffrire le gare in casa. C’è un motivo o è casuale?

Le mie squadre anche negli anni passati non fanno distinzioni tra casa e fuori, basti pensare che l’anno scorso abbiamo fatto 60 punti, 30 in casa e 30 fuori casa”

Nonostante capolista mister Picone continua a predicare umiltà e prudenza

“A volte leggo e ascolto interviste in cui ci danno come favorite o corazzata, ma ricordo a tutti che il Nicosia è al secondo anno di promozione e che ha cambiato ben 15 elementi e abbiamo dovuto iniziare un nuovo percorso con nuovi interpreti e ogni domenica schiera la media di 6 o 7 under del 2005, 2006 e molti 2003. Proprio per questo ci vuole più tempo per avere una continuità soprattutto nelle prestazioni e nel gioco, ma stiamo lavorando proprio su questo”

La squadra che teme di più?

Noi rispettiamo tutti, ma non temiamo nessuno perché siamo una squadra giovane ma importante e che proverà ogni domenica di portare a casa i 3 punti. Come dico sempre ai mie ragazzi, 90 minuti alla volta più eventuale recupero”