Mongelli, sogni e gol “Divento dentista e porto in alto il Giarre”
di Nunzio CurrentiNews26 Novembre 2024 - 16:58
Il sogno? Diventare dentista. Manca un anno di università. Fabio Mongelli, classe 1993, non molla mai. Nella vita di tutti i giorni e nel calcio che lo vede straordinario protagonista nel Giarre, che domenica ha agganciato il Kamarat in testa alla classifica nel girone C del campionato di Promozione. Laureato nel 2015 in Professioni Sanitarie, Fabio ha scelto in pieno covid di tornare a studiare per completare il percorso, dando seguito alla tradizione lavorativa della famiglia. “Proprio così. Sono all’Università tutti i giorni. Mi alleno. Non ho una pausa, ma sono felice. Mi manca appena un anno accademico per completare. Tengo duro”.
Sei gol in campionato, gli ultimi dei quali hanno catapultato il Giarre in testa. “La piazza è storica, importante. Ti dà grandi stimoli. Ti spinge sempre a fare il massimo. Quando indossi la maglia del Giarre si respira calcio. Noi ci crediamo, lavoriamo tanto. La società, il mister, i tifosi, tutti insieme. Cercheremo di arrivare sino alla fine per centrare un grande risultato”.
Seby Catania è lì sul pezzo. L’allenatore del Giarre è il primo a crederci. “Il mister l’ho incontrato da avversario. Per la prima volta sto lavorando con lui. Molto preparato, pretende tantissimo, molto professionale. È un tamburo? Sì, di più, perché è una macchina da guerra. Ci trasmette l’intensità e la cultura del lavoro”.
Al cospetto di tanti sacrifici, Mongelli trova le energie e la forza nella famiglia per sostenere tutti gli impegni. “Voglio dedicare questi gol alla società, a questo gruppo, straordinario. Dal magazziniere allo staff tecnico noi giochiamo a calcio per il piacere di stare insieme. Giarre? Una splendida rivelazione. Il diesse Scuderi ha portato avanti le idee della società, molto chiare. Oggi siamo in testa. Per me non è facile, ma i sacrifici non li sento con questo Giarre”.
Una mini Eccellenza il girone C di Promozione, come più volte sottolinea Mongelli. “Kamarat ha una piazza importante, ha giocatori di serie superiore. Ma ci sono squadre come Gemini, Aragona, Nicosia che hanno qualità e organizzazione. In questo campionato la preparazione è fondamentale serve allenarsi una volta in più. Ci sono squadre anche in basso forti. La forza si vede anche dal fatto che squadre come la Rsc Riposto hanno organici di qualità e stanno lottando in zona salvezza”
Un pensiero finale all’Eccellenza girone B. “Io tifo Imesi Atletico Catania, per il rapporto che ho con Damiano Proto, con i dirigenti e con il patron Franco Proto, in particolare sul piano umano. Ho segnato tanto due anni fa quando siamo saliti in Eccellenza. Le avversarie? Vittoria, Modica e Milazzo hanno organici di assoluto valore, ma l’Imesi c’è e venderà cara la pelle”
FOTO DAVIDE DE MAIDA