Giuseppe Cosimini allenatore dell’Usd Messana 1966  originario di Milazzo, ha come obiettivo portare la squadra messinese dove già era la scorsa stagione. Il Messana punta su di lui e per l’obiettivo finale ha costruito una squadra di tutto rispetto. Stagione ambiziosa che però si presenta impegnativa in un girone, quello B di Promozione abbastanza tosto.

Chi è Cosimini?

Cosimini ha alle spalle un percorso lungo nel calcio giovanile. Già nella stagione 2010/2011 si laurea campione d’Italia Lega Pro con i Giovanissimi Nazionali del Milazzo, condotti al quarto posto un anno dopo. Passato all’ACR Messina, nella stagione 2012/2013 vince il girone nella categoria Giovanissimi Regionali, mentre nel 2013/2014 prende parte alle finali play-off con gli Allievi nazionali. Successivamente si lega al Città di Messina, compagine con la quale chiuderà al primo posto la regular season per due anni di fila con l’Under 17 e vincerà un titolo regionale di Serie D alla guida dell’Under 19. Negli ultimi anni con l’Under 17 del Camaro due primi posti nel girone, uno dei quali conquistato già prima dell’interruzione causa Covid del campionato, e l’approdo in semifinale regionale nel 2022/2023; ad intervallare quest’ultima esperienza un’altra partecipazione al campionato nazionale Under 17 nel 2021/2022 con il Messina, poi ritrovato anche nell’ultima stagione dove ha concluso al 5 posto negli allievi nazionali.

Mister superata l’amarezza per il mancato ripescaggio in Eccellenza, a pochi giorni dalla Coppa Italia a che punto siete con la preparazione?

“Stiamo lavorando ormai da più di un mese e non vediamo l ora di poterci confrontare contro le altre squadre in una manifestazione che ritengo importante quanto il campionato. Purtroppo non siamo stati ripescati, sapevamo che era molto difficile ma abbiamo un grande entusiasmo e vogliamo recitare un ruolo importante in questo campionato. Ai nostri tifosi prometto che cercheremo di dare loro le soddisfazioni che meritano”

Tecnici e addetti ai lavori vi danno favoriti, a parte  toccare ferro che risponde?

“Secondo me non ci sono solo il Monforte che tra l’altro ha costruito una grande rosa con giocatori importanti e di livello superiore, ma ci metto anche l’Acquedolcese, il Città di Villafranca. E poi bisogna tenere conto come ogni anno che venga fuori qualche sorpresa. É un girone dove c’è tanta qualità, credo che sarà uno dei campionati di Promozione più belli degli ultimi 10 anni”

Si può dire campagna acquisti chiusa?

“Siamo completi in ogni reparto, la società mi ha messo a disposizione un gruppo importante fatto di giocatori di grande esperienza e giovani che ritengo di prospettiva. Sin dal primo giorno hanno dimostrato di avere grande cultura del lavoro e senso di appartenenza”

Il girone B è considerato durissimo. Per una squadra tecnica come la vostra è non è certo vantaggio?

“Avere qualità è sempre un vantaggio ma da sola non basta, serve determinazione, fame e soprattutto un grande gruppo ed una società forte alle spalle. Se mi permette voglio fare un augurio a tutte le squadre del girone di un buon campionato. Al di là dell’ agonismo e della professionalità ho tantissimi amici e colleghi in questo girone e so come lavorano e quanto passione ci mettono. Spero che ci possiamo divertire e passare delle belle domeniche di calcio”