Alberto Di Peri, 43 anni direttore sportivo dell’Asd Oratorio San Ciro e Giorgio Marineo da 10 anni componente della società, analizza seppur a mercato in corso, la rosa della squadra del presidente Campisi e il quadro che si va delineando.

Alberto, a Marineo questa Eccellenza ormai è un brand del Paese una specie di etichetta che va oltre il calcio.

“Si è vero – spiega Alberto Di Peri – questa società è composta da gente che ama il calcio e il proprio Paese che per noi non sono due cose separate. Basti pensare al nome stesso della nostra società. Tradizioni, feste, eventi culturali, San Ciro e la “passione per il pallone” sono un tutt’uno. Siamo una piccola realtà e creiamo forza e coesione con i valori di una volta”

Quindi quale sarà l’obiettivo di quest’anno?

“La stagione 2024/25 ha un solo obiettivo cioè quello di raggiungere la salvezza traguardo che per la Marineo calcistica è come vincere lo scudetto. E ciò è successo ben cinque volte. Il sesto anno sarà come gli altri passione, sofferenza, impegno, sacrifici e speriamo la sesta salvezza. Secondo me il campionato è molto livellato, togliendo 3/4 squadre che hanno fatto grossi investimenti sia economici, che di giocatori, tutte le altre sono su un piano equilibrato e se la possono giocare. Bisogna però aspettare i ripescaggio e le composizioni dei gironi per avere le idee più chiare”.

Giovani ma non solo

“Il Marineo sposa sempre il progetto della valorizzazione dei giovani, accompagnati da 4-5 uomini d’esperienza. Il Marineo Calcio ha confermato il capitano Ciccio Maggio, entrambi i Di Peri, D’Agostino, Lo Porto, il gioiellino Sannasardo. Abbiamo trovato qualche ottimo innesto come il forte centrocampista classe 2003 Taormina, proveniente dal Marsala, il forte esterno d’attacco, Martel, proveniente dal Mazara, il terzino sinistro Arusa, classe 2003 e una vecchia conoscenza del calcio marinese il centrocampista Marco Ciancimino e ciliegina sulla torta, la mia personale scommessa il bomber Agostino De Luca”