09 Aprile 2025, 16:39
Mano dura del Giudice Sportivo della Delegazione FIGC di Catania, Dott. Danilo Privitera, in esito agli inauditi fatti di violenza di sabato scorso accaduti allo stadio Luigi Averna di Riposto, alla fine della gara Allievi Provinciali RSC Riposto – Pedara. Infatti, l’arbitro fu prima inseguito e poi aggredito selvaggiamente.
La RSC paga con l’esclusione dal campionato Allievi/Under 17 della stagione 2025-26 la violenza dei propri tesserati e sostenitori della stessa Società. Il giudice calca la propria mano per l’assoluta mancanza di misure d’ordine da parte della Società oltre che per avere colpevolmente consentito l’ingresso in tribuna di persone estranee. Le stesse che hanno poi attivamente partecipato all’aggressione dell’arbitro. Inoltre si applica l’ammenda di Euro 500,00.
La mano del giudice è ancora più pesante nelle squalifiche dei calciatori, 10 complessivamente, della Società RSC Riposto:
– fino al 05.04.2030 , disponendone la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC, a carico di 7 giocatori;
– ancora al 05.04.2030 a carico di altri 2 tesserati;
– fino al 05.04.2028 a carico di un ulteriore calciatore.
Inoltre:
– squalificato fino al 30.06.2025 l’allenatore Anastasi Maurizio, anche se la sanzione è stata attenuata per la fattiva collaborazione dimostrata nel proteggere l’arbitro;
– inibito a svolgere qualsiasi attività sportiva fino al 30.06.2025 il Signor Previtera Rosario, dirigente addetto
all’arbitro, la cui sanzione è stata attenuata per la fattiva collaborazione dimostrata nel proteggere l’arbitro.
Disposto anche l’obbligo del risarcimento dei danni riportati dall’autovettura dell’arbitro se richiesto. Le sanzioni comminate, se divenute definitive, saranno considerate ai fini dell’applicazione delle misure amministrative deliberate dal Consiglio Federale per prevenire e contrastare gli episodi di violenza (art.35 comma 7 del C.G.S.).
Nel resoconto dei fatti trasmessi dall’arbitro e riportati dal Giudice Sportivo, si legge che nonostante l’inagibilità delle tribune del “Luigi Averna” i dirigenti della Società di casa consentivano ugualmente l’ingresso di circa 150 persone grazie ad un ingresso secondario in prossimità degli spogliatoi delle squadre e soprattutto di quello dell’arbitro. Successivamente al triplice fischio, quando erano già in atto minacce ed aggressione all’arbitro, venivano deliberatamente aperti i cancelli che collegano la tribuna al terreno di gioco, per permettere l’ingresso a quei sostenitori della Società RSC Riposto che poi partecipavano all’evento violento. Allontanato e accompagnato nello spogliatoio dall’allenatore Anastasi Maurizio e dal dirigente addetto all’arbitro della Società RSC Previtera Rosario, l’ufficiale di gara ne poteva poi uscire solo grazie all’ausilio dei Carabinieri, che lo scortavano per salire a bordo della propria autovettura, quest’ultima fatta oggetto di calci e pugni che provocano ammaccature alla carrozzeria.
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09 Aprile 2025, 16:39