09 Settembre 2024, 20:48
Tommaso Bonanno ha il gol nel sangue. Lo dicono i numeri. Lo certifica la sua capacità sotto porta di trasformare il lavoro dei compagni in oro. E per un attaccante l’oro vale la storia. I due gol segnati a San Cataldo nella sfida d’esordio gli consentono di cominciare in modo brillante la stagione con il suo Licata. Da protagonista proprio come Foggia (tre gol con la Scafatese) e il messinese Ragusa (doppietta cha permesso alla Reggina di vincere in casa Igea Virtus.
Classe 1995, il palermitano esplode nella Tommaso Natale. A 17 anni la prima esperienza a Villafranca. Nel 2013-2014 non ancora ventenne debutta in C2 nella Città dello Stretto. L’anno dopo, in Serie C, colleziona 18 presenze sempre nell’Acr Messina, nonostante fosse il più giovane in rosa (gli altri 95 erano Marin, Migliore e Stampa). In quella squadra allenata da Grassadonia giocatori del calibro di Sasà Bjelanovic, Luigi Silvestri e, soprattutto, Giorgio Corona.
L’anno dopo la sua stagione si divide tra Taranto e Atletico Catania (in Eccellenza). La svolta a Gela. Due stagioni a mezzo con la seconda condita da 19 perle. E chi era il diesse? Proprio Giovanni Martello che oggi è il direttore sportivo a Licata. Nel suo percorso annovera esperienza a Como, Sorrento e Biancavilla. A Castrovillari Bonanno torna in doppia cifra. Si supera con la Cittanovese segnando 20 gol in 31 partite. Grande parte di stagione della Sancataldese – squadra che ha affrontato proprio ieri – dove contribuisce a suon di gol all’obiettivo (17 presenze e 9 reti). Numeri da urlo. Ultime due stagioni al Santa Maria, Lamezia (ma la squadra si ritira) e Martina Franca. Oggi c’è Licata. La possibilità chissà di ripetere le gesta del bomber recente, quel Cannavò a che suon di gol trascinò il Licata in D. Storie di sport che s’intrecciano con il campo. E nel prossimo turno gli uomini di Pippo Romano esordiranno in casa contro il Locri, vittorioso all’esordio con l’Akragas.
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09 Settembre 2024, 20:48