Leonfortese, Mirto “Vittoria, Modica e Atletico Catania le favorite del girone B”

di Giuseppe La Russa

Questa settimana partirà ufficialmente la stagione di Eccellenza 24/25 con il primo turno di Coppa Italia.  La Leonfortese, con in testa il presidente Russo, dopo l’addio di mister Mannara, ha ufficializzato il tecnico Gaetano Mirto, alla sua terza esperienza con questi colori. Ricordi unici, vittorie da copertina che hanno fatto la storia. Ha assunto le redini formazione ennese nella stagione agonistica 2011-12 (Campionato di Promozione) con una cavalcata in tre anni dalla Promozione alla Serie D. Nel 2021-22 ha guidato la Leonfortese al successo e al ritorno in Eccellenza con lo spareggio vinto a Favara sul Mazzarone (1-0 gol di Caputa).

“Leonforte è casa mia – dichiara Mirto – Ho scelto nuovamente questa piazza perché il primo anno che ho allenato qui, mi sono trovato veramente bene. Conosco tantissime persone, ho tanti amici e ritornare qui, appena mi è stato proposto, non è stato assolutamente difficile”

Come si prepara la Leonfortese in vista del primo turno di coppa contro il Città di Misterbianco?

“La prima partita sarà contro il Città di Misterbianco. Tuttavia, posso dirti che attualmente siamo incompleti e la squadra è formata da giovani. Un altro fattore che ci penalizza è l’aver avuto la nostra struttura solo adesso a nostra disposizione. Il nostro campo non si trova in grandissime condizioni ma noi cercheremo ugualmente di fare del nostro meglio per raggiungere i nostri obiettivi”

Quali sono, secondo lei, le squadre più temibili del gruppo B di Eccellenza?

“Fra tutte le squadre presenti nel nostro girone, vedo Modica, Vittoria e Imesi Atletico Catania un gradino sopra le altre. Tuttavia penso sarà un girone molto equilibrato”

La Leonfortese arriva da due stagioni in cui si è salvata ai playout. Crede di poter invertire il gap in questa stagione?

“Io vorrei evitare di fare i playout nella prossima stagione. Sto lavorando, insieme al mio staff, affinché si possa disputare un campionato tranquillo. Come ti ho detto prima, attualmente siamo incompleti e manca qualche elemento in mezzo al campo. Il presidente sta facendo di tutto per costruire al meglio questa rosa e credo che alla fine riusciremo a fare un campionato tranquillo, cercando anche di divertirci”

Cosa si porta dietro l’ultima esperienza con il Geraci?

“A Geraci è stata un’esperienza bellissima! L’ultima annata non è stata delle migliori per via di alcuni errori da parte di tutti. Ma comunque era un luogo dove si poteva lavorare con serenità, il presidente non ci faceva mancare niente e il resto non aveva importanza. Sono dispiaciuto per la scomparsa di questa squadra. Penso che il presidente Giaconia abbia avuto i suoi  motivi per ritirarla. Sono stati comunque due anni meravigliosi e li conserverò nel mio bagaglio d’esperienza. Ritornando alla scorsa stagione, penso che aver avuto solo 12 giocatori a disposizione, nelle ultime 6 partite di campionato, ed esserci salvati due giornate prima della fine sia stato un autentico miracolo, frutto del lavoro e della parsimonia di tutti. E’ stata un’annata importante, è finita bene e penso che, con  altre situazioni, avremmo fatto molti più punti di quelli con cui abbiamo concluso il campionato. Tutto questo perché giocavamo bene e questo era quello che ci contraddistingueva”