La Serie C torna a Trapani, il futuro si annuncia roseo
di Antonio IngrassiaSerie D08 Aprile 2024 - 11:53
Stamattina la città di Trapani si è svegliata in serie C. Un sogno tanto atteso che si realizza dopo il fallimento. Il popolo granata soffriva di una fame di calcio indescrivibile. E lo ha dimostrato ieri sera intervendo allo stadio in 8mila.
Matematica promozione conquistata a 4 giornate dalla conclusione del campionato. Il Trapani torna a proiettarsi nel calcio professionistico dopo una cavalcata incredibile che ha trascinato una intera città: 26 successi, 4 pareggi e nessuna sconfitta.
La retrocessione dalla Serie B e l’esclusione dal campionato dopo due giornate nel 2020/2021 sono ricordi rimasti impressi negli ultimi anni nella mente della tifoseria granata. Era dal 16 giugno del 2019 quando il Trapani battè al Provinciale il Piacenza per 2-0 conquistando la Serie B sotto la guida di Vincenzo Italiano che non si respirava cotanta aria di festa. Nel successivo campionato di B il Trapani ottenne sul campo una salvezza-miracolo col tecnico Castori poi negata dalle inadempienze dell’allora proprietà che portarono ai due punti di penalizzazione decisivi per la retrocessione.
La squadra fu iscritta in serie C, ma non ebbe le condizioni per scendere in campo nelle partite contro Casertana e Catanzaro e si giunse all’esclusione dal campionato, mai giocato, e al fallimento.
Si dovrà attendere il passaggio dal Dattilo al Trapani nel luglio del 2021 per rivedere le maglie granata di nuovo in campo, grazie all’allora presidente Michele Mazzara. I fasti dell’era Morace erano solamente un amaro ricordo. Poi nel 2022 il passaggio a Marco La Rosa, imprenditore jonico nel campo sanitario, nuovo socio di maggioranza che acquisì il 70% delle quote. Nell’aprile 2023 il passaggio delle quote a Valerio Antoninini.
Il Trapani è nelle sue mani con l’intenzione di formare un’unica società di calcio e basket sotto il vessillo granata per un grande progetto. Il resto è storia recente. Finora ciò che è stato promesso è stato realizzato. La squadra granata ha letteralmente dominato il campionato e lo ha fatto grazie anche al lavoro di un allenatore che ha costruito una macchina perfetta con un gruppo di tutto rispetto costruito dal direttore sportivo Mussi. Il presidente Antonini però non si ferma qui. Altri due sono gli obiettivi della stagione: la finale di Coppa Italia con il Follonica Gavorrano e lo scudetto. Poi la costruzione di un organico per tentare la scalata alla serie B. Trapani sogna e sogna bene.
“Lo avevo promesso il 30 agosto 2023, adesso siamo qua ma è solo l’inizio – ha dichiarato l’imprenditore romano -. “Sono al lavoro per la squadra che il prossimo anno deve lottare per vincere il campionato e tornare in Serie B. Per farlo voglio vedere il Provinciale così pieno ogni domenica. Trapani può farlo e lo ha dimostrato contro il Siracusa. E’ stato uno spettacolo straordinario e voglio ringraziare tutti. Ho sempre sentito dentro di me che saremmo arrivati a questo traguardo”.
A poche ore dall’emozionante vittoria di ieri sera, che ha sancito il ritorno del Trapani nel calcio professionistico, la vice presidente Ambra Ilari ha voluto esprimere la propria gioia. Un pensiero, da trapanese, che racchiude l’orgoglio di aver condiviso con la sua città un traguardo cercato e voluto. “Ho chiesto – si legge nel comunicato stampa – a Valerio (Antonini ndr) di comprare la squadra della mia città e lo ha fatto. Aveva detto che in otto mesi avremmo portato a casa il risultato e così è stato. L’orgoglio più grande è stato vedere, ieri sera, lo stadio totalmente pieno in una città con tanti problemi. Ho capito che la mia gente ci ha creduto davvero, la speranza che li ha accompagnati in questi mesi ha vinto: hanno vinto loro, i loro figli, ha vinto il loro sogno di rivincita. Ha vinto la squadra, il mister, il direttore sportivo, i preparatori, i segretari, i magazzinieri, l’ufficio stampa e ogni singolo componente del team. Ha vinto la determinazione del vostro presidente che è stato il primo a crederci davvero e io con lui, accanto l’un l’altro come in tutto. L’emozione è tanta, le promesse sono state mantenute; ma noi non ci fermiamo, questo è solo l’inizio e così sarà. Ci sono ancora tante cose da fare e l’amore per lo sport ma soprattutto per questa città ci permetterà di farle, INSIEME. Forza Trapani!”.