05 Gennaio 2025, 20:39
Un settimo posto, quello conquistato in condominio con il Palazzolo, frutto di cinque vittorie, sette pareggi e quattro sconfitte. È stato finora positivo il bilancio della Polisportiva Gioiosa, che durante il suo cammino ha imposto il pari all’IMeSI Atletico Catania, ha espugnato il campo della temibile Jonica e ha sconfitto il ben più quotato Vittoria, arrivando a far soffrire anche Modica e Milazzo. La compagine, nata per portare in alto il nome di Gioiosa Marea, gioca a Gliaca di Piraino come la Nebros ed è guidata da Mister Mirko Silvestri, giovane tecnico che, protagonista già nella scorsa stagione, preferisce – per ora – volare basso.
“Siamo una piccola realtà al primo anno in Eccellenza”, afferma “e il nostro principale obiettivo è la salvezza. Quando e se la raggiungeremo – cercheremo di fare più punti possibili – penseremo a divertirci”.
Obiettivo salvezza che sembrerebbe essere alla portata della truppa granata, ma che non appare scontato in un girone – quello B di Eccellenza – all’insegna tanto delle sorprese quanto dell’equilibrio.
“Il nostro è senza dubbio un campionato molto competitivo”, ritiene. “Lo dimostrano i risultati conseguiti ogni domenica anche dalle squadre che occupano la parte bassa della classifica, brave a raccogliere punti anche nelle gare più ostiche. Difficilmente, nel girone d’andata, si sono visti i risultati eclatanti e tennistici delle stagioni precedenti: sono tutte partite combattute, e la partita di oggi ne è la prova”.
Una partita, quella di oggi contro l’Avola guidato da Mister Attilio Sirugo, che sembrava essersi messa parecchio male per la compagine messinese, sotto di due reti fino al 92’: a ristabilire il pareggio sono state, in extremis, le reti di Di Bella e Maduani, ma anche un secondo tempo giocato da grande squadra. “La prima frazione è stata sicuramente dominata dai padroni di casa”, dichiara. “Ambedue le reti da noi subìte erano a mio parere evitabilissime, ma siamo stati bravi a rimanere in partita, lottando fino all’ultimo”. “La nostra perseveranza ha dato i suoi frutti”, conclude.
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05 Gennaio 2025, 20:39