Enna, il presidente Luigi Stompo: “Poniamo le basi per un futuro roseo”

di Nunzio Currenti

Al lavoro in vista della nuova stagione, fra mille adempimenti (stadio, iscrizione al campionato) ma con un occhio anche al… campo. Il presidente dell‘Enna, Luigi Stompo sottolinea quanto non ci si sia fermati un attimo, dal giorno della storica promozione in Serie D.

L’allenatore Pagana e le prime impressioni

Partiamo da Peppe Pagana? L’impressione che ho avuto la prima volta che ho parlato con il nostro nuovo allenatore l’anno scorso, è stata molto positiva. Stiamo parlando di un grandissimo ragazzo, educato e molto preparato. Chiaramente conosco la sua carriera, lo abbiamo seguito e già lo scorso anno avevamo pensato di poterlo avere tra le nostre fila. Quest’anno, dopo la separazione con Campanella, il primo pensiero è stato per lui, al fine di riprogrammare il futuro: lui è stato vicino dallo scrivere una storia importante con il Troina ma a causa di un gol annullato nei tempi supplementari nella finale contro la Vibonese, gara poi persa ai rigori, gli èn stata preclusa la Serie C. Ma Peppe, un po’ come noi, da quella atroce delusione, ha avuto la forza di ripartire dopo che aveva quasi toccato il cielo con un dito. E poi ci è piaciuto il senso di appartenenza, manifestato anche durante la sua presentazione: ha espresso parole importanti, lui si sente molto legato al territorio e siamo certi farà bene in un torneo praticamente a trazione siciliana con 12 squadre al via. Potevano essere 13 ma va bene così”.

Che stagione sarà per l’Enna

Quest’anno sarà di transizione: cercheremo di mantenere la categoria senza troppi patemi, cercando di porre le basi anche per un futuro un po’ più roseo, abbiamo riconfermato un gruppo di giovani, ci sono stati addii eccellenti perché comunque finisce un ciclo. Noi saremo sempre grati a tutti loro perché hanno sposato il progetto e dimostrato grande attaccamento, tanto da considerarli tutti mezzi ennesi. Così come saremo sempre grati a mister Campanella che ha preso la squadra al terzo posto e ci ha permesso di vincere il campionato, grazie alla sua esperienza e il carisma che ha dentro lo spogliatoio”.

Un impegno totale quello del presidente

Luigi Stompo impegnato, dicevamo, a 360 gradi perché “ci stiamo muovendo per adeguare lo stadio Gaeta alla Serie D, di concerto col Comune, con le prescrizioni ricevute dalla Lnd. Quello logistico, tra l’altro, non è un problema secondario anche per le squadre che verranno a Enna, in quanto c’è lo svincolo chiuso da mesi e non è dato sapere ancora quando verrà riaperto. Ciò costringe a percorrere strade secondarie non per nulla ottimali, specie se si arriva in pullman”.

Sinergia con il territorio

E infine un grande lavoro di sinergia col territorio “che va avanti da anni – conclude Stompo – e ci ha permesso di far rinnamorare gli ennesi della squadra della propria città. Un lavoro nato anni fa con l’azionariato popolare portato avanti dal nostro amministratore delegato Fabio Montesano, quando vennero sottoscritte le prime quote dal notaio Filomena Greco. Siamo innovatori in questo senso, forse l’unica squadra in Italia, per un modello che ci ha permesso di condividere realmente il nostro progetto con tutta la comunità”.