Imesi Atletico Catania, lo sfogo del Ceo Franco Proto

di Redazione

L’Imesi Atletico Catania esce sconfitto dalla sfida contro l’Avola, ma la gara lascia dietro di sé più di una polemica. La squadra catanese ha disputato un ottimo primo tempo, ma nella ripresa, complici l’inferiorità numerica e alcune decisioni arbitrali contestate, non è riuscita a evitare il kappaò. Un risultato che pesa nel cammino verso la salvezza in Eccellenza.

Lo sfogo di Proto

Al termine della partita, il CEO dell’Imesi Atletico Catania 1994, Franco Proto, ha espresso la sua delusione, sottolineando come alcune scelte arbitrali abbiano influenzato l’andamento del match: “Abbiamo disputato un buonissimo primo tempo. Nella ripresa siamo rimasti in dieci, ma nonostante questo alla squadra sono stati negati due calci di rigore nettissimi. La prestazione oggi è stata indirizzata, non in maniera pensata, dalla direzione arbitrale perché c’erano due rigori chiari e un’espulsione inesistente. La formazione avversaria in porta non ha tirato. È un’annata che va così”.

Oltre all’analisi del match, Proto ha posto l’attenzione sulla necessità di un cambio di mentalità all’interno del gruppo squadra. “Dobbiamo pensare a raggiungere la permanenza in Eccellenza. Bisogna lavorare in questa direzione e tutti quelli che sono in più da questa sera non faranno più parte dell’organico. Perché chi si dissocia da quello che è uno scopo comune non fa più chiaramente parte della squadra”.

L’Imesi Atletico Catania, nonostante il periodo difficile, non si sente inferiore alle dirette concorrenti e crede nella guida tecnica di Alessandro Settineri: “Non ho visto in queste ultime quattro partite squadre che ci hanno sovrastato o dominato, neanche il Modica e neanche oggi l’Avola, che è terzo in classifica. Le nostre prestazioni sono ottime. Sono contentissimo e felice perché questa è la svolta che va in una direzione precisa”.

Il messaggio della società è chiaro: d’ora in avanti si punterà solo su chi è realmente disposto a lottare per la salvezza (ormai a un passo), sfumato l’obiettivo di centrare i play off con l’ultmo treno di speranza smarrito con le sconfitte con Modica e Avola. Il tecnico Settineri avrà il compito di scegliere chi resterà parte del progetto, con il pieno supporto della dirigenza. La strada è tracciata: ora serve compattezza per raggiungere l’obiettivo.