Promozione

Il Montelepre prepara il big match contro il Regina Mundi, il ds Gatto “Loro hanno cambiato molto, noi puntellato la rosa”

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26 Febbraio 2025, 14:45

Cinque partite alla fine di questo girone A di Promozione. A contendersi la massima posta in palio sono rimaste in tre: il Montelepre di Giuseppe Guida, il Bagheria Città delle Ville di Angelo Tomasello e il Regina Mundi di Gabriele Cipolla. Fra le tre, é il Montelepre la squadra che ha più stupito, con una rosa formata perlopiù da giovani e con un tecnico come Giuseppe Guida che, in poco tempo, ha inculcato in loro la passione per il calcio e, soprattutto, l’esperienza. Il Montelepre ha collezionato diversi risultati utili consecutivi, insidiando le due squadre sopra citate. A parlarcene é il direttore sportivo Piero Gatto.

Nascita progetto Montelepre

“Quando Baldo Marchese mi ha chiesto di dargli una mano per fare rinascere il calcio a Montelepre, ho avuto un dejavù. Infatti, sono stato l’allenatore dell’ultimo campionato del Montelepre in promozione. Mi è sembrato un segnale positivo, conoscevo benissimo Baldo Marchese come presidente storico dell’ Alba Alcamo calcio, che stava per fare la fusione con il Montelepre Calcio, ma quando ho conosciuto Salvo Conigliaro e i dirigenti della neonata società, ho avuto la conferma che dovevo accettare questa sfida. Ho chiesto carta bianca per quanto riguarda la costruzione dell’intera squadra, a cominciare dallo staff tecnico, così il mio primo acquisto è stato Mister Peppe Guida. Per chi non lo sapesse, io sono presidente del Centro Studi Allenatori Calcio, un’associazione che ho fondato 12 anni fa di cui Guida ne fa parte. Da anni lavoriamo su un progetto, adesso è venuto il momento di metterlo in pratica.  dissi a Peppe se se la sentiva e lui  entusiasta mi rispose che si fidava di me e che potevamo partire.  Così prende il via il progetto del Centro Studi che oggi è Montelepre Calcio. Ovviamente, senza questa fantastica società, che senza fumi per la testa riesce sempre a mantenere gli impegni, anche quelli non economici, non si poteva fare nulla.”

Allenatore e Direttore sportivo in simbiosi

“Non ho un aggettivo per descrivere Giuseppe Guida, anche perché in questo caso sarebbe un allenatore normale. Il Giuseppe  Guida di oggi è un camaleonte, ed è quello che deve saper essere un allenatore. Trovare il vestito giusto per ogni evento, anche questo fa parte del nostro percorso di crescita. Si adesso che ci penso direi proprio camaleontico.”

Pressione alta e primo posto conteso in tre

“La pressione ce l’hai dipende qual é l’obbiettivo. Per chi, stupidamente, punta tutto quello che possiede su un numero, la pressione sicuramente è tantissima. Quando parlo di Centro Studi, una delle cose importanti che ci raccomandiamo, è quello di prefissare obbiettivi, dove comunque riesci a modellare durante il cammino. Oggi siamo ad un livello altissimo dove ci confrontiamo con due squadre che hanno fatto della vittoria del campionato il loro unico obiettivo, (il numerino) questo significa fallimento se non si riesce a vincerlo. Avendo raggiunto con merito questo prestigioso livello, oggi per noi le 5 partite che dobbiamo giocare saranno affrontate con la consapevolezza di mettere dentro tutto il nostro lavoro, nel migliore dei modi, senza risparmiare una sola goccia di sudore. Tutto quello che raccoglieremo sarà quello che ci siamo meritati. Quindi massima serenità.”

Domenica arriva una “Regina” del campionato

“In parte ho già risposto, potrei aggiungere che il Regina Mundi è dovuta intervenire sul mercato per rinforzare il già fortissimo organico, così come ha fatto il Bagheria. Questo per la nostra filosofia non è un’ insidia, anzi rende ancora più interessante la sfida, perché il Montelepre non ha cambiato nulla, abbiamo sempre cercato di migliorare quello che abbiamo scelto all’inizio, anche per dare valore a quella famosa carta bianca che abbiamo chiesto ad agosto, pertanto affrontare avversari che si sono resi sempre più forti per superarci, ci fa onore e ci fa sentire sempre più forti.”

Cambiamento radicale dell’Aspra

“La Società Aspra, di cui personalmente nutro massima stima e rispetto, specialmente nella figura del mio amico presidente Salvo Arena, è una delle tre squadre formate per vincere questo campionato. Fatta questa premessa che era d’obbligo per capire, andiamo alla partita svolta qualche settimana fa, Montelepre – Aspra. Una bellissima partita, agonisticamente giocata, più che al massimo dell’impegno. L’unico risultato utile per Aspra erano i 3 punti per avere una minima speranza di fare i play off. Quindi ci stava che stavamo affrontando al massimo una delle tre squadre più forti del campionato. Riusciamo a superare indenni il primo tempo, quindi ci presentiamo nella ripresa pronti per la seconda guerra sportiva. Ma con nostra enorme sorpresa, é stato un continuo perdere tempo fino a portare l’arbitro a dare 9 minuti di recupero in una partita dove non c’è stata nessuna importante interruzione, solo un continuo susseguirsi di crampi. Alla fine quando il tempo stava per finire, dalla panchina si urlava ” è finita. Signore è finita.” Questo mi ha fortemente rattristato, perché una grande squadra come l’Aspra é venuta a Montelepre esultando non per il punto che non gli serve a nulla, ma quello che devo pensare, per il piacere di avere tolto 2 punti a noi che forse oggi potevano dire vittoria di campionato. Attenzione, non volevo nessun regalo, avrei voluto giocarmi il secondo tempo come abbiamo fatto il primo. Anche al rischio di perdere. Il ritiro della prima squadra ovviamente va a falsare il campionato, perché ci saranno squadre che giocheranno 4 partite anziché 5, partite importanti, sia in testa che in coda.”

 

 

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26 Febbraio 2025, 14:45

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