Il catanese Salvo Samperi è il nuovo ct della Nazionale di calcio a 5 

di Alessandro Calleri

Il catanese Salvo Samperi è il nuovo ct della Nazionale di calcio a 5, succedendo a Massimiliano Bellarte. L’allenatore classe ’88 ha vinto lo scudetto con la Feldi Eboli nella passata stagione, conquistando pure la Supercoppa Italiana lo scorso settembre, dopo aver accumulato preziose esperienze sedendo sulle panchine di Viagrande, Acireale C5 e Meta Catania.

Gli obiettivi 

Samperi è stato premiato due volte con la Panchina d’Oro dal Settore Tecnico della FIGC (2021 e 2023) e diventa oggi l’ottavo Ct della storia della Nazionale di futsal (il nono in ordine se si calcola il doppio ciclo di Carlo Facchin, 1990-1991 e 1993-1997). Assumerà dal 1° luglio il prestigioso incarico con la squadra azzurra, che ha mancato la qualificazione alle ultime due edizioni del Mondiale, con l’obiettivo di produrre nuovo entusiasmo nell’ambiente. Il primo impegno ufficiale è in calendario a gennaio, quando l’Italia inizierà il percorso nelle qualificazioni a Futsal Euro 2026.

Le prime dichiarazioni 

Ringrazio profondamente i presidenti Gravina e Bergamini per aver riposto in me la fiducia nel ricoprire un incarico così prestigioso – ha dichiarato Samperi sul sito della Divisione C5 in occasione  della presentazione in Figc -. Sento grande emozione e senso di responsabilità, ma penso che faccia parte del ruolo che andrò a ricoprire. Diventare Ct della Nazionale è un sogno per chiunque: ho i brividi su tutto il corpo ed è questo ciò che proverò a trasmettere ai giocatori, allo staff e a tutti coloro che lavoreranno insieme a noi”.

La maglia azzurra 

Alla guida della Meta Catania ha scritto pagine importanti, promosso in tre anni dalla B alla A e ottenendo al primo anno nella massima serie il 5° posto in regular season oltre alla qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, ora Samperi realizza un sogno: “La maglia azzurra è un onore, ma – come detto – anche una responsabilità importante, perché i risultati sono determinanti nel nostro percorso. Mi assumo l’onere della chiamata e farò questo lavoro col massimo della passione e dell’entusiasmo: sono carico a mille per provare a fare qualcosa in più per questo sport”.