27 Ottobre 2024, 07:36
Il più giovane della squadra di sogni ne sta realizzando partita dopo partita. Perché il calcio, quando è vissuto con il cuore, è proprio così. Aiuta a sognare a occhi aperti e segnare gol pesanti. Quello realizzato da Mario Germano al Pompei è valso la prima vittoria, ma soprattutto la possibilità di gioire nello stadio di casa davanti ai propri tifosi.
In questo campionao la Sancataldese sta dimostrando tanto. Lotta con chiunque visto che, oltre alla vittoria con Pompei, ha pareggiato ben cinque volte. Ha gli stessi punti in classifica di Nissa, Licata e Ragusa.
“Il gol, la vittoria, sono stati emozioni incredibili – spiega Germano –. Il mio primo gol e la prima vittoria sembrano un sogno. Per me il calcio è tutto. Sto facendo bene perché ho fame, motivazione, passione e sono disposto a fare tanti sacrifici per inseguire il mio sogno.”
Mario Germano, giovane centrocampista della Sancataldese, racconta la sua storia che sembra una vera favola. Classe 2007, Mario compirà 18 anni il prossimo 13 gennaio. Nato in Venezuela, da nonni materni originari di San Cataldo, ha vissuto lì fino a quando, dieci anni fa, la sua famiglia ha deciso di trasferirsi proprio a San Cataldo.
“Mia madre lavorava in una pizzeria frequentata dallo “zio Biagio”, il team manager Biagio Anzalone – racconta Germano –. È stato lui a suggerire a mia madre di portarmi al campo per farmi giocare. Così è iniziata la mia avventura con le giovanili della Sancataldese, finché nel 2020 il settore giovanile è stato chiuso e sono andato a giocare a Caltanissetta, con lo Sport Club Nissa e il Cl Calcio. Due anni fa il settore giovanile ha riaperto e sono tornato a San Cataldo.”
Dallo scorso anno, Germano ha avuto diverse convocazioni con la prima squadra, giocando brevemente in alcuni match e debuttando come titolare nell’ultima partita della stagione contro l’Acireale. Quest’anno ha partecipato al ritiro con la prima squadra, e con l’obbligo di schierare tre Under (2004, 2005 e 2006), spesso è stato scelto come rappresentante della classe 2007: ha iniziato da titolare quattro volte e tre volte è subentrato.
I risultati sono sotto gli occhi tutti e costituiscono la testimonianza del progetto del presidente La Cagnina vuole portare avanti. Il tecnico Pidatella ci crede. Come del resto ha fatto a Canicattì, anche a San Cataldo, spinto dalla società, valorizza i giovani. Germano è lì, pronto a stupire. A sognare a occhi aperti, per la sua Sancataldese.
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