Giuseppe Vigneri “Lascari-Cefalù in Eccellenza è un giusto riconoscimento alla società”

di Valentino Sucato

Un ripescaggio che premia l’impegno e la costanza di una società che ha sempre creduto nel “Progetto Eccellenza”. Giuseppe Vigneri dopo la splendida stagione a Marineo culminata con la salvezza della squadra del presidente Giacomo Campisi si ritrova nella stessa categoria che aveva appena lasciato nel mese di maggio scorso.

“Innanzitutto mi preme sottolineare – spiega Vigneri- che l’ottenimento della massima categoria regionale è un premio alla serietà della società. Aver ottenuto l’Eccellenza tramite un passaggio burocratico invece che sul campo, non ne sminuisce il valore, perché è comunque frutto di un grande lavoro di programmazione societaria, dietro al quale vi sono risultati, organizzazione del settore giovanile, lungimiranza nell’impiantistica e perpetuità della matricola. Ciò premesso, siamo tutti certamente molto felici e anche consapevoli di ciò che ci attende, ossia un campionato tanto entusiasmante quanto tremendamente difficile”.

Un anno che si preannuncia entusiasmante ma non semplice 

“Noi siamo letteralmente l’ultima arrivata, quindi da un lato dobbiamo spenderci col massimo rispetto e la massima umiltà, dall’altro dobbiamo evitare che sorga un inutile complesso di inferiorità nei confronti delle consorelle. Personalmente sento molto la responsabilità nei confronti di chi mi ha dato fiducia, ma così come non c’era nessuna ansia prima, non deve essercene adesso: col lavoro di tutti è possibile raggiungere il traguardo della salvezza, che è il nostro obiettivo”.

Cambia tutto: programmazione e pianificazione e soprattutto investimenti 

“Beh, quello relativo al budget è un tema che compete alla società e alla direzione sportiva, quindi rimando a loro l’argomento. Io mi occupo di campo e posso dire che in relazione allo stesso cambia poco. Nel senso che l’energia e l’impegno con cui avremmo preparato il campionato di Promozione non sarebbero stati inferiori a quelli con cui prepareremo l’Eccellenza. Così come non muteremo l’idea di calcio che vogliamo esprimere, perché quella va al di là della categoria. Ovviamente potrebbero cambiare alcune analisi e alcune valutazioni, questo sì. Ma il nostro livello di dedizione al lavoro resta immutato perché, personalmente, ho sempre chiesto il massimo sia che si trattasse di Terza Categoria sia che si trattasse di Eccellenza.

La salvezza è forse un traguardo riduttivo o se vogliamo con più esattezza minimale.

L’obiettivo di classifica, come detto, è la salvezza. “Naturalmente abbiamo la consapevolezza che, per ottenerla, ci sarà da soffrire e si dovranno attraversare tante tempeste, ma la fede nel lavoro deve guidare il nostro percorso a maggior ragione nei momenti più difficili. In Promozione avremmo giocato per vincere, in Eccellenza cercheremo di vincere salvandoci il prima possibile! Un ulteriore obiettivo è quello di rendere i nostri tifosi orgogliosi di noi e di portarli numerosi la sugli spalti, perché il calcio è della gente. Lascari-Cefalú, come ho già avuto modo di sottolineare, è un comprensorio legato al bello, forse perché luogo di mare. E quindi dobbiamo impegnarci anche per soddisfare la vena estetica di chi verrà a vederci la domenica”.