Giuseppe Pagano “Nella mia Bagheria ottimo risultato, avevo intuito da subito la mia non riconferma”

di Valentino Sucato

Bagheria Città Delle Ville, una piazza calcistica importante nel panorama siciliano e che meriterebbe di giocare per storia calcistica e non solo il altre categorie. Nell’ultima stagione quarta posizione nel girone A di Promozione con diritto a partecipare ai playoff dove però è arrivata l’ eliminazione ai supplementari dalla forte e ambiziosa Parmonval.

Mister Pagano, un anno a Bagheria con tante soddisfazioni e i playoff che rappresentavano il principale obiettivo?

“Ringrazio la società Bagheria per avermi dato la possibilità di allenare la squadra della mia città. E sono soddisfatto del lavoro svolto. Con tante difficoltà legate alla disponibilità del campo, allo stadio chiuso, alla non presenza di uno spogliatoio fisico comune a tutti gli atleti, siamo riusciti comunque a conquistare il quarto posto raggiungendo i play off, mettendo dietro squadra blasonate ed attrezzate e vincendo pure qualche partita di cartello come la vittoria a San Vito lo Capo, poi volata in Eccellenza e la vittoria a San Giovanni Gemini nello scontro diretto per arrivare ai Play off. C’erano tante ottime squadre molto ambiziose ed esperte, con giocatori di categoria superiore, guidate da grandi allenatori e con budget molto più alti di quello del Bagheria. Sono pienamente soddisfatto dell’annata”

Tutto sommato una stagione da 8! Cosa è mancato alla fine per superare i playoff?

“La stagione è stata altamente positiva, i voti ed i giudizi li lascio agli altri. È il secondo anno che subentro a campionato in corso e certamente partire dall’inizio stagione aiuta non poco un allenatore. Se pensi che in preparazione ad agosto stai con la squadra per trenta allenamenti mentre durante la stagione questi trenta allenamenti li fai in due mesi e mezzo, capisci che partire dall’inizio ti dà la possibilità di plasmare la squadra a tua immagine e somiglianza e di conoscere il gruppo giocatore molto più in fretta rispetto a quando subentri. Comunque abbiamo vinto tante partite ed alla fine abbiamo perso ai play off contro la Parmonval solo ai tempi supplementari, che era una squadra molto arcigna ed esperta, che faceva del proprio campo un bunker inespugnabile. Alla fine per vincere i play off a mio avviso è mancata un po’ di malizia ed esperienza, è chiaro che avevamo molti giocatori che erano alla prima partita play off in carriera e l’abitudine a giocare questo tipo di partita nel calcio conta non poco”

Lasci Bagheria per altri traguardi professionali. Quale sarà la tua prossima panchina?

“Si, questo mi inorgoglisce tanto, da sempre ho centrato gli obiettivi che le società mi hanno chiesto, e non mi riferisco solo alle due promozioni ed anche alla salvezza dello scorso anno mantenendo l’Eccellenza a Marineo e poi  la conquista dei play off quest’anno. Lasciare la squadra della tua città non è mai bello, ma se devo essere sincero, lo avevo capito sin dal primo giorno che ho cominciato l’avventura a Bagheria che difficilmente sarei rimasto su quella panchina. L’amico Angelo Tomasello aveva lasciato l’anno scorso per impegni personali e non per scarsi risultati. L’affetto, la stima, l’empatia e la grande amicizia che lega Tomasello, sia a Provenzano che ai Presidenti Gallina e Marino, difficilmente non li avrebbe fatto riunire nuovamente. Ai miei più stretti amici avevo anche confidato che nemmeno la vittoria del campionato a parer mio, mi avrebbe garantito di rimanere in sella al Bagheria, anche l’anno scorso Mister Canfarotta pur vincendo il campionato di prima categoria ha lasciato quella panchina. Avevo percepito che l’unica cosa che poteva farmi restare sulla panchina del Bagheria, era riposta sulla speranza che l’amico Angelo Tomasello trovasse altra panchina o avesse ancora impegni professionali tali da precludergli la possibilità di allenare. Ma è giusto così, quando c’è così tanta stima e reciprocità, è giusto che una società, al di là dei risultati, scelga il profilo di allenatore che ritiene più adatto al suo modo di vedere il calcio. Anche perché, a mio avviso, Angelo Tomasello è uno dei migliori allenatori in circolazione e sono sicuro che farà un grande campionato in totale sinergia con la società tanto ambiziosa e molto strutturata. A lui ed agli amici del Bagheria faccio un grosso e sincero in bocca al lupo. Per la prossima panchina vedremo, ho avuto diversi contatti che poi non si sono tramutati in accordi. Attendo tranquillamente il momento e l’occasione giusta per rituffarmi nei campi di calcio”