Giovanni Comito “S. Vito farà la sua parte, Gela favorita… “

di Valentino Sucato

Giovanni Comito allenatore del San Vito, squadra neo-promossa in Eccellenza che potrebbe recitare il ruolo di squadra nel prossimo campionato, da uno sguardo sedici sorelle del Girone A.

Mister siamo quasi allo start della Coppa Italia e del Campionato di Eccellenza. A che punto è il lavoro con i ragazzi?

“La preparazione riprenderà oggi – spiega mister Comito – Abbiamo lavorato duro con doppie sedute quotidiane. La squadra è totalmente nuova e abbiamo bisogno di tempo per trovare la giusta quadratura. Penso che siamo a buon punto, speriamo di farci trovare pronti per la Coppa un trofeo a cui teniamo tanto”

Campagna acquisti ultimata o ancora “lavori in corso”?

“La campagna acquisti lascia sempre delle opportunità. Il Ds Battaglia sa perfettamente di cosa abbiamo bisogno e sono certo non farà mancare nulla. Già abbiamo preso dei profili importanti per una categoria importante e difficile quale è l’Eccellenza”

Un girone con tante squadre trapanesi. Ci sarà spazio per i tanti derby che dalle vostre parti sono molto sentiti?

“Certo, i derby sono sempre partite speciali che ben vengano se portano competitività,  sportività, agonismo ed interesse. Ogni gara ha una storia a sé. Nel nostro DNA ci sarà il massimo rispetto per tutti. Si sa poi che in campo si vuole vincere sempre ma poi devi fare i conti con gli avversari”

Chi vedi favorita per la vittoria finale?

Senza dubbio il Gela che ha costruito una squadra importante. Inutile nascondersi, per me è la favorita numero uno per la vittoria finale. Poi non sottovalutiamo anche piazze importanti come Athletic Palermo, Sciacca e Misilmeri che stanno facendo una campagna acquisti di rilievo. Ma comunque tutte le squadre di Eccellenza a mio parere meritano rispetto”

Sorprese?

“Io vedrei bene la neopromossa Piana, poi chissà magari noi. Comunque che sia ben chiaro questo sarà un campionato equilibrato”

Tra ripescaggi e neo-promossi l’Eccellenza ha cambiato pelle. Con tanti nuovi allenatori. Dei quindici chi è quello che ti ammiri di più (rispondi tranquillamente tanto gli 14 non ci resteranno male)?

Al di là dei ripescaggi o delle promozioni noi quasi tutti ci conosciamo. Gli allenatori sono tutti bravi e vorranno onorare il calcio. Il loro successo o insuccesso dipende dalle annate , non posso dirtene uno in particolare altrimenti gli altri appena mi incontrano raddoppiano le forze per battermi”