Gemini, mister Ancona “Rosa definita, ci prepariamo per il derby di Coppa”

di Valentino Sucato

Gemini: è la stagione delle ambizioni. Ne parliamo con mister Ancona, 38 anni.
Ho allenato il Gemini nel salto fino alla prima categoria, poi ho ricoperto fino allo scorso anno l’incarico di direttore generale

Mister a che punto è la preparazione?

” Ci apprestiamo a concludere la quarta settimana di lavoro – mister Piero Ancona, allenatore del Gemini – i ragazzi si sono impegnati molto, anche se per varie ragioni abbiamo avuto delle defezioni. C’è ancora tanto da fare, ma sono sicuro che in quest’ultima fase che precede il primo turno di Coppa riusciremo a fare quello step in più che avevamo programmato insieme allo staff e all’area tecnica per presentarci alla gara in buone condizioni fisiche e tecnico-tattiche”

In settimana avrete l’ amichevole con il Marineo ?

“Si, già da diverse settimane il direttore Agosta aveva concordato con il direttore del Marineo questo appuntamento. Sarà un test importante e cercheremo di affrontare una squadra che si appresta a disputare un campionato superiore con la consapevolezza che più che il risultato ci interessa mettere in pratica quanto appreso e provato in allenamento finora”

La rosa è già definita?

“Ad oggi posso dire di sì, nelle ultime ore abbiamo perso Rosselli che per motivi personali e lavorativi ha deciso di avvicinarsi a casa, e stiamo già definendo un nuovo innesto (anche se di ruolo diverso) per colmare questo vuoto. Per cui mi sento di dire che siamo a posto così, poi giustamente il doppio turno di coppa ci consentirà di fare ulteriori eventuali valutazioni. Quest’anno abbiamo iniziato a costruire la rosa già a partire da maggio. Il direttore Agosta ha fatto un gran lavoro perché oggi sia io che la società e l’ambiente siamo contenti della rosa allestita, senza menzionare qualcuno in particolare, per me sono tutti elementi preziosi che daranno un contributo importante alla nostra causa”

L’anno scorso un’ incredibile finale (5 sconfitte nelle ultime 5 partite) ha determinato un crollo inaspettato rispetto a quello che si era fatto. I tifosi non ci sono rimasti bene. E il caso forse di regalare loro sin da subito dei risultati

“I nostri tifosi sono encomiabili, la loro passione va oltre il risultato e la posizione di classifica…ed anche oltre la categoria. E non sono parole di circostanza, perché in prima persona ho vissuto l’esperienza (sia da allenatore che da direttore generale) della rinascita del Gemini ripartito dalla terza categoria nel 2015 e i nostri tifosi ci sono sempre stati. La scorsa stagione ha avuto un epilogo che nessuno si aspettava, frutto di una serie di concause emerse nel corso dell’intero campionato che hanno portato al crollo che ci ha chiuso le porte dei play off. Quest’anno stiamo lavorando per evitare che una situazione del genere possa ripetersi”

Coppa Italia: si parte subito con il derbissimo con il Kamarat…

“Per i tifosi, per la società e per la squadra è la partita delle partite, non importa se coppa o campionato, è il derby. Nelle nostre comunità è vissuto passionalmente, quasi in maniera maniacale. Ed è questo quello che lo caratterizza, che lo rende veramente unico per la categoria. Il Kamarat quest’anno ha allestito una squadra eccezionale e rappresenta per tutti quella da battere. Noi con lavoro, umiltà, coesione e passione proveremo a ridurre le distanze e giocarcela consapevoli che il derby rimane una partita a sé dove basta poco per cambiarne le sorti, nonostante i pronostici”

Il girone C di Eccellenza è particolarmente complicato perché del tutto stravolto rispetto all’anno precedente con squadre di varie province: Messina, Catania, Agrigento, Enna, Caltanissetta. I suoi colleghi lo ritengono stimolante. E lei?

“Inizialmente non è stato bello apprendere questa notizia. Non posso negare che parte del gruppo abbia avuto delle piccole difficoltà psicologiche ad accettare la conformazione del girone. Anche per la società non è stata una notizia gradita, perché logisticamente e finanziariamente i disagi sono elevati. Ma superata la prima fase di scoramento il gruppo ha trovato nuove motivazioni per affrontare al meglio realtà calcisticamente nuove e territorialmente lontane. Conosciamo poco o nulla di loro, impareremo a farlo domenica dopo domenica convinti e consapevoli che le nostre ambizioni rimarranno sempre le medesime.

Squadre favorite?

“Oggi certamente posso dire Kamarat, realtà che conosciamo abbastanza bene e dalle prime notizie che ci giungono ci risulta che anche il Giarre abbia allestito una rosa importante. Ma, ripeto, non conosciamo gran parte delle altre rose, per cui potrebbero esserci anche sorprese”