Gemini, mister Ancona “Nel ritorno di Coppa abbiamo giocato ai limiti della perfezione”

di Valentino Sucato

Il Gemini ha regalato alla città di San Giovanni e a tutta la tifoseria un Natale coi fiocchi, ovviamente nel senso non meteorologico ma con la qualificazione ai quarti di Coppa Italia. Mister Ancona aveva promesso la grande impresa per eliminare il Bagheria, che nella gara di andata aveva vinto e così è stato. Vittoria e qualificazione per una partita che è stata un vero e proprio esame di laurea.

Ancona “Gara ai limiti della perfezione”

Abbiamo giocato una gara ai limiti della perfezione – esordisce Piero Ancona, allenatore del Gemini – di questo devo dare merito a tutti i ragazzi. A chi è sceso in campo e perfino agli assenti per squalifica o infortunio, perche queste gare si vincono sempre col collettivo, con il lavoro settimanale e con l’affiatamento che deve sempre caratterizzare quei gruppi che si prefiggono degli obiettivi. È stata di certo una tappa difficile da superare, ma siamo chiamati ogni domenica ad un esame…per la laurea ci manca ancora tanto”.

Gara di grande intensità

Anche nei primi minuti della gara di ritorno si è visto un grande Bagheria che ha sfiorato almeno per due volte il vantaggio, poi è venuta fuori la squadra agrigentina. “Una partita ad altissima intensità – analizza Anconaloro sono davvero forti e molto preparati. I ritmi di gioco alti hanno contribuito a rendere la gara ancor più entusiasmante. Dopo una prima fase di assestamento abbiamo iniziato a cercare di imporre il nostro gioco, costringendoli ad abbassare il baricentro e ad affidarsi alle ripartenze. Il vantaggio, avvenuto intorno al 30’ minuto, ci ha dato ancor più forza e morale, forti anche del supporto del nostro pubblico. Nella ripresa il tema di gioco non è cambiato ed il 2-0 ha premiato i nostri sforzi. Qualche minuto dopo abbiamo anche colpito il palo, mentre loro hanno avuto un paio di occasioni per accorciare le distanze. Alla fine mi sento di dire che il doppio vantaggio che ci ha portati alla lotteria dei rigori ritengo essere il risultato giusto“.

Nei rigori è stato decisivo De Miere

Mirko – confessa il mister agrigentino – è stato formidabile per le 3 parate super (e se avessimo tirato il quinto rigore sarebbe anche stato il suo turno!), ma vanno assolutamente elogiati anche Reina, Lo Vico (classe 2005) e Bamba, fondamentali nel realizzare i loro rigori con estrema freddezza. Inoltre voglio anche ringraziare Totó Vaccaro che si è sacrificato seppur non in perfette condizioni ed ha avuto la forza ed il coraggio di presentarsi ugualmente dagli 11 metri”