Un pareggio in casa con il Santa Venerina che ha rallentato la corsa del Gemini verso il diritto a disputare le gare di play off. Nel caso degli agrigentini il quinto posto, almeno in questo momento, non basta perché comunque occorre che il secondo posto sia al massimo lontano di 9 punti. E così addirittura non solo la promozione diretta ma anche la questione play-off potrebbe a breve limitarsi a Kamarat e Giarre. E domenica prossima i biancorossi osserveranno un turno di riposo.

Ancona: “La matematica non ci vieta di sperare”

“Sapevamo che la disputa dei playoff era un’impresa ai limiti del possibile, adesso lo è ancor di più – spiega l’allenatore del Gemini, Piero Ancona–  Purtroppo non riusciamo a dare continuità ai nostri risultati e la distanza si fa sempre più ampia. La matematica ovviamente non ci condanna e dobbiamo crederci ed impegnarci con tutte le nostre forze fin quando possibile, ma tenere il passo delle prime due è veramente dura”. Un risultato finale con il Santa Venerina di 2-2 dopo essere stato il vantaggio sul 2-0, qualcosa non ha funzionato nel finale.

“Non è stata una gara facile – continua Ancona– il forte vento e, per via della pioggia caduta nella notte, un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, hanno condizionato il gioco. Nonostante questo siamo stati bravi e caparbi a raggiungere il doppio vantaggio senza praticamente rischiare nulla. Allo stesso tempo abbiamo peccato forse di eccessiva sicurezza e da una palla persa in maniera superficiale a centrocampo abbiamo subìto il contropiede del 2-1 che ha dato coraggio ai nostri avversari e cambiato il tema psicologico della gara che alla fine si è chiusa sul 2-2 grazie a un rigore assegnato al 75’.

Inutile il forcing finale

 “Il forcing finale non ci ha premiato, almeno tre nitide palle gol da noi fallite – conclude Ancona- Adesso dobbiamo approfittare della pausa che avremo la prossima giornata per ricompattarci e ripartire con quelle motivazioni che abbiamo l’obbligo di ritrovare ed avere fino alla fine”