22 Febbraio 2025, 21:29
Il calcio spesso crea delle sfide che esaltano la fantasia o che incuriosiscono per i loro irrazionali, imprevedibili risvolti, incredibili coincidenze che per spiegare bisogna ricorrere al alchimie geografiche, antropologiche e matematiche.
Giarre-Gemini (and. 2-0 per i catanesi) poteva essere semplicemente una sfida tra la prima della classe e la quarta. E infatti lo è. Il Gemini andrà ai piedi dell’ Etna per tentare di restare aggrappato al sogno playoff, anche se 13 punti dalla capolista e 11 dalla seconda in classifica obiettivamente sembrano troppi. Ma c’è di più. Domani a Giarre, il Gemini in caso di vittoria o pareggio potrebbe favorire la sua “nemica amatissima (cit. Gianni Morandi)” e cioè la squadra di mister Sclafani. San Giovanni Gemini e Cammarata sono separate da un semplice asse viario largo qualche metro e da una rivalità molto più ampia che dura sin da quando è arrivato il calcio in queste comunità ricche di storia e cultura. Domani però i comuni obiettivi potrebbero far tifare i cammaratesi per i sangiovannesi. Al di là del tifo, del campanilismo e della poesia calciofila domani a Giarre il Gemini si giocherà una bella fetta (e forse… tutta la torta) di possibile accesso ai playoff. Con una sconfitta la squadra di mister Ancona sarebbe virtualmente fuori. Il Giarre che rispetto al Kamarat ancora deve osservare un turno di riposo, mercoledì scorso ha vinto il match di recupero per 3-0 sul Santa Domenica Vittoria e inoltre arriva da quattro vittorie consecutive. Proprio come il Gemini che inoltre è imbattuto da sei giornate (l’ultima sconfitta risale all’ultima giornata di andata, 1-2 ad Aragona). Il Kamarat dal suo fortino, il Comunale “Di Marco” attende l’esito della gara di Giarre ospitando il Riposto (andata 3-0 per gli agrigentini) che dista da Giarre tanti quanto Cammarata dista da San Giovanni Gemini e cioè una strada di pochi metri. Il Kamarat ha perso solo una gara la prima partita del campionato a Nicosia, poi diciassette risultati utili consecutivi di cui tredici vittorie. Il Riposto Rsc arriva da una clamorosa rimonta sul Serradifalco con sei punti nelle ultime due gare che lo hanno portato a 17 punti e a un punto dal Casteltermini quartultimo.
Il Nicosia terzo a 34 punti ospita il Serradifalco (and. 1-1) che è in piena crisi di risultati con quattro sconfitte nelle ultime quattro gare che hanno portato alle dimissioni di mister Giordano. Per la squadra di mister Picone il sogno continua, i playoff non sono lontani ma nemmeno vicinissimi. Sognare non costa nulla. Così come per il Belpasso che crede ancora nella possibilità di acciuffare un posto nelle griglia play off ma deve fare i conti con la matematica e con la differenza di punti (al momento consistente) dalle altre squadre che la precedono. Riceve il Casteltermini che nelle ultime quattro gare ha ottenuto un solo pareggio per cui ha bisogno di punti per non finire in zona playout che è vicina solo un punto. Potrebbe essere una partita apertissima.
Il Villarosa ospita il Santa Venerina (and. 2-0 per gli ennesi). Gli uomini di mister Folisi sono a centro-classifica a 27 punti dopo un campionato disputato in maniera positiva. I sette punti conquistati nelle ultime tre partite dai gialloblù sono la chiara dimostrazione dell’ottimo stato di forma. Il Santa Venerina che non si è presentata mercoledì scorso a Borgetto per la gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia, arriva da due sconfitte con Nicosia (2-0) e Kamarat (6-0). I catanesi sono a 21 punti e in cerca di punti salvezza. Il San Pietro, che domenica scorsa ha conquistato la prima vittoria del campionato a Serradifalco, ospita il Santa Domenica Vittoria che ha quattro punti in più dalla zona playout. Sulla carta i nebroidei sono favoriti ma dopo l’exploit di domenica scorsa il San Pietro proverà a fare lo sgambetto anche ai gialloverdi. Riposa l’ Aragona
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22 Febbraio 2025, 21:29