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Dopo l’esonero da Casteltermini, Di Matteo spiega “Chiesto rinforzi mirati a dicembre, ricevuto un no dalla società

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12 Febbraio 2025, 13:00

Certi esoneri si sa, vengono fatti per dare una scossa all’ambiente, per riequilibrare gli animi dei calciatori e di tutti i componenti della squadra. Alle volte lo spogliatoio, luogo “sacro” dove si innescano amicizie e, alle volte, malumori, può essere determinante nel percorso di un allenatore all’interno di una squadra. Nello specifico, parliamo dell’esonero di mister Gianfilippo Di Matteo che, dal suo arrivo, subentrato a mister Giovanni Falsone, aveva portato una ventata d’aria fresca a Casteltermini, vincendo 3 partite di fila con Nicosia, Villarosa San Sebastiano e Aragona, tutte squadre che occupano la parte sinistra della classifica. Dopo queste 3 gare vinte, per il Casteltermini sono arrivate le prime due sconfitte consecutive con Kamarat e Santa Venerina e, dopo una vittoria copiosa sul Riposto, la sconfitta con il Serradifalco, il pareggio con il Santa Domenica Vittoria e la sconfitta con il Gemini, che ha convinto la società, con in testa il presidente Sanvito, ad esonerare il tecnico ennese, che ha rilasciato un’intervista sui nostri canali ufficiali.

Percorso castelterminese

“Sono arrivato a Casteltermini alla nona giornata, la squadra era penultima con 5 punti, ho subito riscontrato un gruppo di giovani interessanti su cui ho e abbiamo lavorato e con 3 vittorie di fila siamo riusciti ad uscire dalla zona playout, ovviamente il mercato invernale ha fatto sì che tante squadre si rafforzassero e si sa, il campionato di ritorno è tutt’altra storia. Purtroppo o per fortuna avevo una squadra giovane e sotto certi aspetti inesperta, pertanto avevo chiesto al presidente dei rinforzi mirati a rafforzare e a darmi la possibilità di avere una rosa più ampia, ma tutto ciò non è avvenuto. Tuttavia abbiamo sempre lavorato sodo e la sconfitta con Kamarat (che viaggia spedita verso il titolo di campione)e Santa Venerina fuori casa sono sconfitte che ci possono stare(considerando che il santa Venerina ha perso solo domenica nel girone di ritorno),poi non abbiamo sfruttato le tante palle gol create con Serradifalco e Santa Domenica Vittoria, infine la sconfitta contro il Gemini, sulla quale pesa il fatto che eravamo 11 contro 9. Abbiamo di certo espresso un ottimo calcio strada facendo e fatto giocare tanti giovani.”

Rammarico sull’esonero

“Guarda c’è tanta amarezza,perché credo che pago scelte non mie,ma si sa, il calcio è questo ed è giusto che ognuno faccia i suoi interessi, giusti o sbagliati che siano. Ringrazio in ogni caso i vice presidenti Ripepe, il DG Pellitteri e i dirigenti che mi hanno accolto e dato la possibilità di creare nuove amicizie e collaborazioni. Porterò sempre Casteltermini e la sua straordinaria tifoseria nel cuore, ho provato emozioni forti a vedere quanto amano questi colori.”

Allenatore, anello debole delle squadre

“Di certo l’allenatore è il primo a pagare, senza se e senza ma. Credo che nel calcio di oggi ormai nessuno è più esente da eventuali esoneri, ormai la prima soluzione per cui si opta è quella, non si cerca di risolvere il problema o valutare altre soluzioni, diciamo che è più facile fare questa scelta.”

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12 Febbraio 2025, 13:00

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