Di Matteo (Real Suttano): “La nostra salvezza vale come oro”

di Valentino Sucato

L’ allenatore del Real Suttano, il 43enne Gianfilippo Di Matteo crede nella salvezza della squadra di Resuttano che milita nel girone C del campionato di Promozione e  conferma quello che era l’obiettivo iniziale della società. Ha allenato la Trinacria Enna, l’ Enna calcio, la Nissa e dal 2 dicembre 2021 Real Suttano che attualmente lotta per non finire nella griglia dei playout.

Mister a due giornate dalla fine della stagione regolare il campionato sembra voler regalare ancora grandi emozioni. Per quanto riguarda la parte bassa della classifica è stato già emesso un primo verdetto e cioè la retrocessione del Calatabiano. Al di là della matematica quante squadre rischiano realmente di finire nella griglia playout?

Si è subito visto dalle prime giornate che sarebbe stato un girone difficile e pieno d’insidie, sicuramente noi stiamo lottando già da diverse giornate per non essere risucchiati nella zona playout, anche se il Kaggi sta vendendo cara la pelle, ma in realtà voglio precisare che non ci siamo mai entrati e onestamente spero resti così da qui a fine stagione. Ovviamente con i risultati delle ultime giornate anche Aci e Galateo e Sant’Alessio sono costretti a stare sul chi va là.

Nella parte alta c’è tanto equilibrio, voi nell’ ultima gara avete perso contro la capolista. Tra Aci Sant’antonio, Nicosia e Real Aci chi vede favorita?

 

Sono tre squadre diverse l’una dall’altra, ovviamente parte favorita per via del vantaggio di punti l’Aci Sant’Antonio che ha dimostrato di essere una squadra solida e che non si scompone. Ha sofferto ad inizio campionato ed oggi è in testa a 2 giornate dalla fine. Il Real Aci ha un organico importante di categoria superiore,una squadra che ha dato più volte prova di forza in questo campionato con giocatori come Carbonaro, D’Emanuele, Sardo, Cannone, un ammiraglia che però, secondo me, dopo il pareggio con noi (Real Suttano- Real Aci 1-1 ) forse ha fatto harakiri esonerando Manca a 5 giornate dalla fine addirittura prima in classifica. Ovviamente sono personali considerazioni non ho né i mezzi né le informazioni per sapere ciò che è successo. Infine il Nicosia, una squadra con dei principi di gioco che in campo si diverte e diverte,una squadra che di certo ha dimostrato di meritare ampiamente di lottare per il titolo.

Se guardiamo la partita giocate in casa si può dire che avete avuto un rendimento da medio-alta classifica. Quelle esterne sono disastrose, due vittorie all’ inizio del campionato poi tutta sconfitte. Perché questo differente rendimento?

Abbiamo iniziato la stagione con una rosa totalmente diversa, sicuramente con un buon mix di grandi e giovani però nel percorso si è inclinato qualcosa considerando che noi in stagione non abbiamo mai giocato in casa (giochiamo a Fasanò non a Resuttano), la società è giovane e alla sua prima esperienza in un campionato importante come la Promozione, in più ha riscontrato diverse vicissitudini organizzative ed economiche che non ci hanno permesso di consolidare il gruppo. E così facendo lo abbiamo ringiovanito notevolmente. Basti pensare che se non consideriamo il nostro pilastro, il capitano Ferrara(44 primavere), la media età è di 20,5, praticamente una juniores con 14 su 20 giocatori nati nel nuovo millennio. Ci sta  avere difficoltà fuori casa e magari non avere quella sicurezza che si ha in casa per un giovane. Sarebbe stato più facile mollare da parte mia ma prima di tutto mi reputo un uomo e non dimentico ciò che il Real Suttano ha fatto per me.

 

Ad inizio della stagione avevate quale obiettivo vi eravate posti?

L’obiettivo come neo promossa era onorare il campionato conquistato sul campo e portare a casa una salvezza storica visto che dopo il playoff vinto l’anno scorso questa era già un annata storica e soprattutto considerando che il Real Suttano in vent’anni di storia non era mai stato in Promozione.  Risultato raggiunto con me in panchina l’anno scorso con il salto di categoria.

La squadra tecnicamente più forte che avete incontrato?

Se parliamo di singoli il Real Aci, una squadra spropositata per la categoria, una squadra con nomi importanti e che di certo ha dimostrato ampiamente il suo valore. Ma se parliamo di collettivo dico il Nicosia.

 

A chi dà la palma di miglior giocatore del girone ?

Sono in linea con quello che ho detto sui singoli e dico D’Emanuele del Real Aci, basti pensare che quando abbiamo giocato contro gli ho messo un uomo come un ombra e uno al raddoppio in fase di possesso palla. E lui giocava come se fosse solo senza nessuno a marcarlo; un giocatore eccezionale.

 

Il miglior allenatore?

Per quello che si è visto fino ad oggi, dico Fabio Picone del Nicosia, con una neo promossa a due giornate dalla fine è secondo in classifica, proponendo idee e principi di gioco importanti,valorizzando il materiale umano che ha a disposizione. Di certo è quello che ha inciso di più.

I migliori giovani del girone ?

Mi ha ben impressionato De Leonardis,un ragazzo giovane con la fame da gol, ha fatto sei gol in una squadra importante con davanti giocatori di spessore.

Anche se devo dire che anche da me ci sono giovani importanti ad esempio i due del 2003 Famà, Scalici.

È un campionato con tifoserie molto vicine alle squadre ma dove c’è tanta sportività 

Si è vero. Per quanto riguarda l’ospitalità e la sportività siamo stati trattati bene ovunque siamo andati, così come spero possano dire lo stesso i nostri avversari.

Quale  squadra possiamo definire la vera sorpresa ?

Di certo il Nicosia, credo all’ inizio che nessuno nemmeno nelle migliori previsioni si sarebbe aspettato che lottasse per vincere il campionato

La squadra che ha deluso?

Credo, e non me ne vogliano i diretti interessati, il Real Aci,credo che per il vantaggio che avevano, se non dovessero vincere il campionato, sarebbe più che altro un campionato perso da loro che vinto da qualcun’altro. Ovviamente le dinamiche calcistiche sono svariate,

Tengo a specificare che sono chiacchiere da bar,che lasciano il tempo che trovano, ognuno conosce i guai di casa propria e auguro a loro di raggiungere l’obiettivo direttamente o attraverso i playoff, una squadra così con una società così importante merita altre categorie. Potrei anche dire che la nostra stagione è una delusione,ma so ciò che abbiamo attraversato e stiamo passando e quindi per noi la salvezza sarebbe oro colato.

 

Un oro colato che va forgiato con Valdinsi in casa e Villarosa in trasferta due gare comunque non insidiose, guardando anche cosa farà l’Acicatena

Sono due squadre importanti con società solide e allenatori preparati. Il  Valdinisi è in una semifinale di Coppa Italia di categoria che potrebbe aprirgli l’accesso all’Eccellenza e il Villarosa che dopo la storica salvezza dell’anno scorso,quest’anno ha fatto un campionato importante dando filo da torcere a chiunque. Noi prima di tutto dobbiamo guardare a casa nostra e giocare le nostre due finale con rispetto per gli avversari forti e importanti. Dico sempre ai ragazzi che dipende tutto dalle nostre forze che non dobbiamo aspettare necessariamente il risultato altrui. Dobbiamo provare a fare più punti possibili e portare a casa una salvezza che saprebbe di miracolo calcistico.