Coppa Sicilia, incredibile il finale di Palermo Calcio Popolare-Camporeale

15 Gennaio 2025, 23:16

Finale Kafkiano nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa Sicilia, competizione riservata alle squadre di prima categoria, tra Palermo Calcio Popolare e il Camporeale che nella gara di andata aveva vinto 3-0. Oggi  nel campo palermitano di Fincantieri nella gara di ritorno è successo di tutto. Quattro espulsioni, tre per gli ospiti (il Camporeale ha finito i 96 minuti regolamentari in otto) e una per i padroni di casa. Partita condizionata da anche da tante decisioni arbitrali ritenute dalle due squadra non precise.

Partita sospesa alla fine dei tempi regolamentari

Quando il tempo regolamentare era finito  arrivava il triplice fischio dell’arbitro con il risultato di 4-1 per i padroni di casa, e dunque si doveva proseguire per battere i calci di rigore. L’arbitro invece ha fischiato la fine della gara sospendendola. Alla fine entrambe le squadre hanno chiesto conto e ragione all’ arbitro senza che da quest’ultimo sia arrivata alcuna spiegazione.

Tante contestazioni

Dopo soli cinquanta secondi dall’ inizio della gara il Camporeale ha reclamato un calcio di rigore per un presunto fallo su Pisciotta che su un retropassaggio della squadra locale si era avventato sulla sfera e veniva fermato dal portiere. Rigore che sempre nel primo tempo viene assegnato al Palermo Calcio Popolare e che scatena le proteste degli uomini di mister Alesi che vedono una simulazione nella caduta dell’attaccante ospite. Il calcio di rigore comunque non viene realizzato. Altre proteste degli ospiti per un presunto fuorigioco in occasione dell’ 1-0 dei locali. Anche il 2-0 dei locali è contestato dai giocatori del Camporeale in quanti viziato da un fallo iniziale. Dopo il 2-1 realizzato dagli ospiti, c’è l’espulsione di Pisciotta. I locali vanno sul 3-1 e sulle proteste degli ospiti c’è l’espulsione di Di Trapani. All’ultimo minuto dei tempi regolamentari arriva il 4-1 e per proteste viene espulso un altro calciatore ospite. Scoppia un parapiglia in campo con altri due espulsi, uno per parte. A quel punto l’arbitro ha fischiato la fine mandando le squadre negli spogliatoi.