12 Novembre 2024, 17:40
Diciotto punti. Un cammino esaltante. Un pareggio prezioso domenica sul campo della Nebros. Attilio Sirugo è il condottiero di un Avola che si sta meritando sul campo il ruolo di bella realtà del campionato di Eccellenza. Diciotto punti e la piena consapevolezza di aver creato entusiasmo in città, grande senso di appartenenza per una squadra che ha voglia di continuare a regalare emozioni.
“Abbiamo smosso l’entusiasmo, di una città, di tanti appassionati. L’ho misurata quando abbiamo giocato a porte chiuse. I tifosi si sono organizzati nei bar, con i maxi schermi. Quante emozioni a fine partita. Posso solo ritenermi orgoglioso per tutto questo”.
Non c’è un segreto Avola, c’è uno stile di lavoro che paga. “La continuità – continua – con il lavoro dell’anno passato con le idee e i principi che abbiamo costruito passo dopo passo. Abbiamo integrato gente funzionale, gente che aveva il coraggio di mettersi il gioco. I ragazzi si divertono, hanno voglia di imparare, divorano le miei idee e le trasformano in campo. Ecco se c’è una caratteristica di questa squadra è la leggerezza dello spogliatoio“.
Infine, un pensiero sull’Eccellenza. “Non ci sono cenerentole. Ogni partita è difficile. I nostri punti sono frutto di sacrifici, di lavoro. I ragazzi hanno svoltato, non hanno mollato. Oggi siamo qua a 18 punti, ma potevamo averne di più”.
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12 Novembre 2024, 17:40