Athletic Palermo, Raciti si gode il primo posto

di Nunzio Currenti

Non bisogna lasciare nulla al caso. Nell’Eccellenza girone A, la capolista Athletic Palermo piazza due colpi. Il primo lo ha annunciato ed è andato già in campo nella sfida con il Casteldaccia. Franciszek Szymanski, che aveva salutato il CastrumFavara nei giorni scorsi, è un classe 2005 che, dopo le esperienze in Serie D con le maglie di Gravina, Polisportiva Santa Maria approda alla corte di Filippo Raciti.

Concialdi a Palermo

Piero Concialdi, come annunciato da Montineri nei giorni scorsi, è già a Palermo. Il giocatore è senz’altro un valore aggiunto nel campionato di Eccellenza. Ha testa e grandissima qualità. A Sciacca giocava dietro le punte o da mezzala, ma la sua duttilità gli consentirà di poter sfruttare il comparto tecnico di assoluto livello allestito dalla società palermitana.

Nella giornata di Campanella, che prende il posto di Terranova, parliamo anche di Filippo Raciti. Il tecnico, che lo scorso anno sulla panchina del Paternò ha scritto la storia vincendo la Coppa Italia, è in testa alla classifica, di un campionato, nel girone A, che ieri avrebbe potuto segnare davvero un colpo importante visti i pareggi (diventati alla fine vittorie) di Gela (gol allo scadere), Sciacca e Misilmeri. O come lo stesso club palermitano è riuscito all’87’ a chiudere i conti. La prospettiva di analisi, da come la guardi questa corsa al primo posto, è la stessa.

Il re di Coppe

Rimane il fatto che il re di Coppe (due vinte a Ragusa e due a Paternò, una regionale e una nazionale) mercoledì torna in campo per affrontare proprio lo Sciacca e ci potrebbe essere l’esordio subito da ex per Concialdi, annunciato oggi in uscita. L’interrogativo è ovviamente d’obbligo.

La forza di Raciti sta sempre nella qualità proposta del lavoro. E nella capacità di porsi sempre domande e di non cullarsi mai dei successi perché a cadere è un attimo. Lui lo sa. Lo sa bene. Da buon centrocampista, anche quando allena, vista la sua giovane età. Da allenatore, che ha tanta voglia ancora di vincere e di sognare. Gli stessi sogni che raccontava al papà che lo guarda dall’alto. L’Athletic Palermo lo ha legato per due anni. Le storie dello sport emozionano sempre.