Andrea Di Grazia giocherà nel Siracusa

di Nunzio Currenti

Quando parliamo di Andrea Di Grazia, necessariamente occorre riavvolgere il nastro e aprire il libro dei ricordi. Perché l’attaccante classe 1996, da giovane talento del Catania, di numeri ne ha davvero fatti tanti. Come non ricordare gli straordinari campionati nella Primavera, l’ultima si concluse con 16 reti (2014/2015). Come non menzionare i 3 gol segnati al Messina.  Era il 9 ottobre 2016, Andrea (nella foto alla presentazione del Siracusa ieri, il primo a destra) sigilla al Messina la partita perfetta e porta il pallone a casa con tanto di dediche. Ad allenare quel Catania Pino Rigoli che l’anno prima l’aveva guidato ad Agrigento. Al minuto 44, qualche mese prima, l’Akragas affronta il Catania di Moriero. Gli agrigentini vincono 3-2. Andrea parte palla al piede e segna un gol di antologia (gli altri 2 gol portarono la firma di Madonia e Di Piazza).

La storia – tra cadute, infortuni e rinascite – è un po’ nota. Dopo la rottura del rapporto con Lo Monaco e il Catania, Di Grazia andò a Pescara, Arezzo e Foggia in anni segnati da troppi infortuni. A Potenza la rinascita con 10 gol i 2 anni e  60 presenze, un pacchetto all’insegna della continuità e del rendimento. Indubbio, questo. Di Grazia a Potenza si è ritrovato. Già in questa stagione aveva giocato le prime due partite di Coppa Italia contro Cerignola e Benevento (140 minuti).

Oggi torna in Sicilia per giocare in un Super Siracusa (manca l’ufficialità). Torna per lasciare il segno a un’ora di strada dalla sua Catania, affrontata lo scorso anno in campionato. La parola d’ordine sarà sempre la stessa, fare parlare il campo. E in campo Di Grazia non si è mai tirato indietro. Lo attende un anno speciale. Un anno dove la vita si arricchirà e non poco, visto che diventerà papà. L’occasione per riprendere a sognare e chissà a mettere in cassaforte dediche speciali.