Akragas sfida la capolista Scafatese, Bonfatto “Dobbiamo provarci”

di Nunzio Currenti

Lillo Bonfatto secondo tempo. Il tecnico dell’Akragas, dopo due giornate sotto la guida di Rigoli, riprende lo scettro del Gigante alla vigilia della partita più difficile. Akragas ultimo in classifica, ma con una situazione in coda ancora tutta da definire con 5 squadre a 4 punti e due a 5.

Ho accettato – dichiara Bonfatto – la richiesta di nuovo della società perché credo in questo progetto, come è stato difatto all’inizio di questa stagione. La società mi ha rassicurato su determinate cose. Sono ritornato anche per per quanto riguarda il gruppo ci credo perché è sano, unito e ha tanta voglia di rivalsa, la stessa che ho io”.

“Il tempo delle chiacchiere è finito, dobbiamo solo raccogliere i frutti e dobbiamo cercare di dare il massimo per per questa maglia vuol dire che quello che abbiamo dato forse non è bastato. Dobbiamo dare ancora di più”.

Squadra motivata

“L’ho trovata motivata, sia mentalmente che fisicamente, in uno stato ottimale. Conosciamo l’importanza del match. Ci vuole massima attenzione e vogliamo regalarci qualcosa di bello. Ce lo meritiamo forse perché abbiamo avuto fino ad oggi forse tutti gli episodi sfavorevoli. Ora questi episodi sfavorevoli dovremmo cercare di portarli dalla nostra parte” 

Scafatese squadra da battere

Arriva la squadra più forte e lo sta dimostrando sul campo. Dobbiamo dare ritmo alla partita perché questa squadra è abituata ad averlo ritmo. Dobbiamo cercare di dettarlo perché abbiamo pure qualità e, soprattutto, dobbiamo essere aggressivi. Dobbiamo ragionare in due modi, quando abbiamo la palla in fase di possesso come se fossimo una squadra prima della classe, imponendo il nostro gioco. Quando non abbiamo palla dobbiamo essere ultimi in classifica perché oggi lo siamo e dobbiamo avere quella determinazione quella voglia, quella grinta, quella fame e quella ferocia per recuperare”.

In debito con il pubblico

Noi siamo in debito sinceramente pubblico, dobbiamo essere anche obiettivi e sinceri, dobbiamo cercare di portarli dalla nostra parte. Io credo in questo gruppo,  la società ci crede. Ora dobbiamo essere bravi a intercettare sul mercato quello che numericamente ci manca. Ora pensiamo alla partita