01 Ottobre 2024, 15:32
Un passo alla volta. Senza guardarsi indietro e cercando il bicchiere mezzo pieno. Era importante cominciare a vincere. Era importante innescare la marcia giusta e schiodarsi dallo zero in classifica. L’Akragas 3.0 di Pino Rigoli parte con il piede giusto in una Serie D irta di difficoltà e che ogni settimana propone diverse insidie.
La settimana comincia quindi con l’entusiasmo giusto. Con la piena consapevolezza che la strada è lunga.
“La vittoria è meritata – ricorda Rigoli nell’intervento in conferenza stampa – abbiamo lottato su ogni pallone e abbiamo dimostrato grande coesione. Tuttavia, non possiamo nascondere che c’era un po’ di tensione e che la prestazione non è stata delle migliori. In settimana lavoreremo anche sull’aspetto mentale, perché la serenità è fondamentale per esprimere il nostro gioco“.
“Non sono un mago – continua, esaltando proprio la voglia di non abbassare la guardia – e la vittoria non risolve magicamente tutte le difficoltà. C’è ancora tanto da lavorare, soprattutto sulla qualità della prestazione. Abbiamo commesso degli errori evitabili e dobbiamo migliorare sotto molti aspetti. C’è grande disponibilità di gruppo. Dobbiamo migliorare la squadra con i giocatori a disposizione. Valuteremo se effettuare ulteriori operazioni“.
Rigoli ha portato nuova linfa ad Agrigento. Il tecnico di Raccuja ha disegnato la sua carriera in più occasioni con i colori del Gigante. Colori che sanno di passione e di storia, di emozioni e di grande energia. Come più volte segnalato in questi giorni. Ora c’è la Nuova Igea, che ha vinto due partite, l’ultima delle quali in casa dell’Acireale. E sulla panchina della formazione igeana c’è un certo Ciccio Di Gaetano, che ha allenato l’Akragas (in rosa anche gli ex Biondo e Trombino, in gol domenica al Tupparello).
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01 Ottobre 2024, 15:32