Serie D

Giuseppe Deni saluta l’Akragas “Ho dato tutto, ma ora è il momento di lasciare”

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03 Febbraio 2025, 17:58

Ogni percorso ha una fine, e per Giuseppe Deni è arrivato il momento dei saluti. L’ormai ex patron dell’Akragas ha annunciato ufficialmente il suo addio alla società con una lettera carica di emozioni e rammarico, ripercorrendo le tappe della sua gestione iniziata nel 2021.

“Nel 2021, con entusiasmo e amore per la mia città, ho deciso di acquisire l’Akragas, consapevole delle sfide che mi attendevano“, scrive Deni. Fin dall’inizio, il suo obiettivo è stato quello di dare solidità alla squadra. Il primo anno ha visto l’Akragas arrivare alla finale playoff con l’allenatore Nicola Terranova, purtroppo persa contro il Martina Franca. La stagione successiva, sempre sotto la guida di Terranova, è arrivata la tanto attesa promozione in Serie D, un traguardo significativo per il club e per la città di Agrigento.

L’avventura in Serie D è iniziata con Marco Coppa in panchina e si è conclusa con una salvezza raggiunta in anticipo. Parallelamente, Deni ha portato avanti una battaglia importante: ottenere la concessione dello stadio dalla politica locale, un passo essenziale per garantire la sostenibilità economica del club. Tuttavia, gli appelli alla politica sono rimasti inascoltati.

“Da sognatore quale sono, ho deciso di tentare ancora”, racconta Deni, spiegando il suo ulteriore impegno economico per rafforzare la squadra. L’anno di Agrigento Capitale della Cultura sembrava l’occasione perfetta per un maggiore supporto all’Akragas e al suo valore sociale, soprattutto per i giovani. Ma la stagione sportiva non ha risposto alle aspettative con l’ultimo posto in classifica e diverse gestioni tecniche che si sono alternate nel corso della stagione.

Nonostante i sacrifici personali ed economici, il sostegno tanto atteso non è arrivato. “Ho chiesto aiuto a imprenditori, istituzioni e tifosi, ma ho ricevuto solo indifferenza“, prosegue Deni. Oltre alla mancanza di supporto, ha dovuto affrontare anche minacce morali e fisiche da una piccola frangia della tifoseria, che lo ha accusato ingiustamente di averli definiti “ubriaconi”. “Il termine era rivolto solo a due o tre persone che, a mio avviso, agivano da detrattori, e non certo ai veri tifosi che sostengono la squadra con passione, anche in trasferta”, chiarisce.

Con amarezza, Giuseppe Deni lascia il club con la consapevolezza di aver dato tutto, senza però ricevere in cambio nemmeno il rispetto per il suo impegno. “L’Akragas resterà sempre nel mio cuore, ma la mia esperienza si chiude qui”, afferma. Come ultimo atto, ha dato mandato all’amministratore unico Graziano Strano di consegnare ufficialmente la squadra al sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè.

Un capitolo si chiude, lasciando interrogativi sul futuro dell’Akragas (tiene banco ancora la questione Canzonieri). Resta da vedere chi raccoglierà il testimone per guidare il club nei prossimi anni.

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03 Febbraio 2025, 17:58

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