Serie D

Acireale tutto da rifare, lasciano il diesse Meli e il tecnico Facciolo

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03 Luglio 2024, 20:23

Un ribaltone in piena regola. L’Acireale deve ora affrontare un problema, anzi due, non da poco. Da oggi, infatti, Ettore Meli e Michele Facciolo hanno rimesso l’incarico, rispettivamente, di direttore sportivo e di allenatore.

La decisione presa è stata comunicata alla società con una missiva dove si chiariscono che “purtroppo, sopraggiunti contrasti e differenze di vedute hanno determinato l’impossibilità di continuare con serenità e piena fiducia il mandato conferitoci”.

Meli continua nella lettera: In questo breve periodo ho avuto il piacere di conoscere e frequentare il presidente Enrico Strano, persona eccezionale, veramente per bene e dal grande spessore umano che ha fatto tanto per me e per l’Acireale, sempre in silenzio e con grande rispetto verso tutto e tutti che alla fine è andato ko per sfinimento”.

Meli parla nella lettera del capitano Savanarola, giudicato erroneamente e al “quale chiede scusa” ma poi “persona che pensa solo al bene della squadra e della città e vederti piangere a dirotto quella sera mi ha veramente toccato e se c’è un grande rimpianto è quello di non averlo chiamato prima”.

Meli saluta i tifosi dell’Acireale “quelli veri che vogliono solo il bene della squadra e con cui avrei voluto festeggiare dopo le vittorie e soffrire dopo le sconfitte. Un saluto al diggì Pasquale Leonardo che mi ha scelto e al dirigente Alessandro Trovato”.

“Mi sia consentito sotto il profilo meramente sportivo, una considerazione. il mio modo di intendere il calcio è fatto di armonia, disciplina, lavoro di gruppo, spirito di sacrificio, unità di intenti e, soprattutto, meritocrazia”.

“Il calcio è uguale dappertutto”

“Quest’ultima parola per qualcuno ha un significato ambiguo, per me invece è molto chiaro, mi è anche stato rimproverato che Acireale non è Sant’Agata, io rispondo che il calcio è uguale dappertutto e che il modo per farlo è uno solo, c’è un allenatore che allena e che decide chi scende in campo chi subentra e chi va in tribuna, assumendosi le proprie responsabilità e se i risultati non arrivano viene mandato a casa insieme al diesse”.

Le conclusioni

“Ci ho messo tutto me stesso con grande voglia e passione, sicuramente avrò commesso qualche errore ma ho sempre cercato di pensare e lavorare per far crescere e migliorare”.

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03 Luglio 2024, 20:23

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