L’Acicatena di Marcello Manca viaggia a ritmi spediti in questo 2025, riscrivendo il proprio destino con la determinazione di chi non si accontenta. Nove partite giocate nel girone di ritorno, cinque vittorie, due pareggi e solo due sconfitte: numeri che certificano un cambio di marcia netto rispetto alla prima parte di stagione.

Striscia positiva e sprint in classifica

Ma ciò che impressiona è l’attuale filotto positivo, con quattro successi nelle ultime cinque gare, tre dei quali consecutivi, a testimonianza di una squadra che ha finalmente trovato la sua identità.
Se confrontiamo questo rendimento con il cammino d’andata, la differenza è evidente: nelle prime nove giornate del torneo, i biancorossi avevano raccolto tre vittorie, due pareggi e quattro sconfitte, un ruolino di marcia ben lontano dalla continuità mostrata oggi. Non è solo la classifica a raccontare la metamorfosi, ma anche la differenza reti: 19 gol segnati e 15 subiti in questo scorcio di 2025 contro gli 11 realizzati e i 13 incassati nel medesimo periodo del girone d’andata.

Bomber Carbonaro e difesa da registrare

Una squadra più cinica, più concreta, più consapevole del proprio potenziale offensivo, anche se la fase difensiva continua a mostrare fragilità preoccupanti. Troppi gol concessi per disattenzioni, troppa leggerezza nei momenti decisivi: un fardello che, se non corretto, potrebbe vanificare gli sforzi compiuti finora.

A tenere alto l’onore della compagine catenota è Antonio Carbonaro, punta di diamante dell’arsenale offensivo di Manca, il bomber di razza ha messo insieme 13 gol stagionali rivelandosi il vero trascinatore indiscusso. Con lui in campo, l’Acicatena ha sempre una via di fuga, una speranza concreta di pungere e colpire. È grazie alle sue giocate che oggi i biancorossi si ritrovano a un solo punto dal Noto, quinto in classifica e ultimo posto utile per i playoff.

Ora restano quattro giornate, quattro battaglie da vivere col coltello tra i denti. L’Acicatena ha riscritto la propria storia in questo girone di ritorno, ma il finale è ancora da scrivere. Toccherà ai ragazzi di Manca decidere se accontentarsi del ruolo di incompiuti o se trasformare questa rincorsa in un’impresa memorabile.