Colpaccio al Santa Maria di Pontelongo! L’AciCatena di Marcello Manca s’impone per 0-1 in casa del Niscemi ponendo fine alla striscia d’imbattibilità (10 vittorie consecutive) della squadra allenata da Comandatore.

Momento propizio

La stoccata di Carbonaro al 32’ del secondo tempo oltre a iscrivere l’attaccante nel manuale delle grandi imprese suggella il periodo positivissimo della squadra di Manca, al quarto risultato utile consecutivo. Dopo un inizio di stagione  tutt’altro che entusiasmante, in cui i biancorossi hanno raccolto 1 punto nelle prime quattro partite, la compagine catanese sembra aver cambiato senso di marcia inanellando 5 risultati utili consecutivi: 2 pareggi e 3 vittorie, per un totale di 11 punti sui 15 disponibili. Successi suffragati da una buona vena realizzativa, con i biancorossi che hanno messo a segno 16 reti in stagione di cui 10 negli ultimi 5 incontri. Fondamentale il contributo di Matteo Fichera, bomber da 7 gol realizzati fin qui in stagione, che guida la classifica marcatori della squadra. Numeri interessanti quelli del classe 2003 biancorosso se consideriamo che non ha mai realizzato un rigore fino a questo punto della stagione.

Difesa permeabile

Se l’attacco è in buoni piedi lo stesso non può dirsi della difesa che sconta l’inizio di stagione da dimenticare. Le reti incassate dai ragazzi di Manca sono tantissime, ben  17,  numero che penalizza la classifica differenza reti dei biancorossi attestatasi su valori negativi.
Nonostante le ultime giornate abbiano portato notizie positive anche in fase difensiva, sono 7 le reti subite nelle ultime 5 uscite della squadra di Manca, le performance devono ancora essere migliorate. Una retroguardia permeabile alle offensive avversarie potrebbe vanificare il lavoro positivo realizzato negli ultimi tempi oltre a sminuire le vittorie raccolte in queste ultime giornate.

Con questo nuovo vigore ritrovato i playoff, adesso distanti solo 2 punti non sono più un miraggio per Manca e i suoi ragazzi, serve però limare le sbavature difensive e dare continuità all’ottimo momento di forma affinché diventi costante.